
La showgirl calabrese ha immortalato un bellissimo momento con il figlio di 5 anni Michele e la madre biologica, Imma Meleca.
L’ex Bonas di Avanti un Altro ha raccontato tra le lacrime la battaglia del figlio Michele, colpito da una paralisi dopo un’iniezione sbagliata in Egitto. “Convivo con il dolore, ma vado avanti per lui e per mia madre malata.”
A Verissimo, Paola Caruso ha raccontato gli ultimi sviluppi della lunga battaglia sanitaria del figlio Michele, sei anni, vittima nel 2022 di un errore medico durante una vacanza in Egitto.
Un’iniezione sbagliata gli ha provocato una grave infezione al nervo sciatico, con conseguenze permanenti.
«Ha subito un’operazione negli Stati Uniti, è andata bene ma nessuno potrà mai ridargli il nervo sciatico. Non lo recupererà mai. Però adesso riesce a camminare senza tutore: era quello che desideravo per lui», ha raccontato commossa.
Michele ha appena iniziato la prima elementare.
«Volevo che iniziasse questa nuova fase della sua vita senza sentirsi diverso. Non sarà mai come prima, ma ha ottenuto un miglioramento. Io non ho mai mollato un attimo.»
La showgirl calabrese ha immortalato un bellissimo momento con il figlio di 5 anni Michele e la madre biologica, Imma Meleca.
La showgirl ha parlato anche dei sensi di colpa che ancora la tormentano:
“Io penso ancora che è colpa mia. Convivo con il dolore, soffro e vado avanti. Mi aveva distrutta, ma ne sono uscita. Oggi trovo la forza nella mia famiglia.”
Paola ha raccontato di aver passato mesi da sola negli Stati Uniti per seguire il figlio durante le cure e che nei prossimi mesi dovrà affrontare con lui un nuovo intervento osseo, sempre negli USA, per tentare un ulteriore miglioramento.
Durante l’intervista, Caruso ha rivelato anche un’altra ferita: le condizioni della madre adottiva Wanda, affetta da Alzheimer in stato avanzato.
«È in ospedale, non si muove quasi più. Prima camminava, adesso niente. Ha avuto un’embolia polmonare, stava morendo. Non sono pronta a lasciarla andare, lei è la mia famiglia, non voglio perderla e non voglio più vedere mio fratello soffrire.»
Un dolore doppio — quello di una madre che cura e di una figlia che assiste — che Paola affronta con la stessa determinazione che ha guidato ogni scelta per Michele.
Nonostante tutto, la Caruso continua a credere nella giustizia e nella speranza.
Ha più volte chiesto chiarezza sull’errore medico avvenuto a Sharm el-Sheikh, ribadendo che
«nessuna madre dovrebbe trovarsi a vivere una simile esperienza lontano da casa, senza tutele né risposte».
Dietro la fragilità mostrata in tv c’è una donna che non si arrende: una madre che trasforma il dolore in resistenza, e che non smette di lottare — per suo figlio, per la madre, per se stessa.