Shelly Miller, meglio conosciuta sul web per essere la proprietaria del sito The Teacher Momma, che ha lo scopo di guidare i genitori nell’accudimento dei figli, ha postato su Instagram un video che mostra quali siano i modi migliori e peggiori per mettere a letto i propri bambini.

Ovviamente non esistono leggi universali ma, con questo video, Miller ha voluto dare dei consigli generali su quali siano le frasi preferibili da utilizzare in questa situazione.

All’inizio del filmato, la donna ha quindi messo subito in chiaro quali siano le espressioni da evitare se vogliamo che i nostri bambini ci obbediscano e vadano a letto senza fare troppe storie:

  1. Non intenzionale (“Ehi, è ora di andare a dormire. Pigiama, adesso.”)
  2. Ripetitivo (“Ehi, ho detto è ora di andare a dormire. Fai le scale. Vieni.”)
  3. Passivo (“Ragazzi, smettetela di lottare. No. Jammies, andiamo.”)
  4. Distratto (“Ehi, perché vi rincorrete? Bene, andate a lavarvi i denti.”)
  5. Non coinvolto (“Perché c’è acqua ovunque?”)
  6. Disconnesso (“Non scappare di nuovo da me. A letto, adesso.”)
  7. Reattivo (“Ehi, torna a letto!”)

Poi, ha elencato tutti i modi a suo parere efficaci:

  1. Preparato (Tirare fuori spazzolini da denti, spazzola per capelli, dentifricio, ecc.)
  2. Impegnato e presente (“Ehi, cosa stai facendo? Ooh, che bello. Bene, è ora di andare a dormire, puoi trovare un momento in cui fermarti, per favore? Bene, andiamo. Vieni.”)
  3. Attivo (“Okay, vieni. Ehi, dovremmo mettere una canzone o vuoi raccontare barzellette mentre ci prepariamo?”)
  4. Motivante e con slancio (“Oh mio Dio, il tuo letto sembra così comodo. Bene, vado a rannicchiarmi lì dentro. Inizierò a leggere tra un attimo.”)
  5. Connesso (“Bene, per la mamma è ora di andare. Va bene se vengo a controllarti tra qualche minuto? Bene, ci vediamo tra qualche minuto. Ti voglio bene.”)

Infine, nella descrizione, la donna ha ribadito che non esistono regole assolute: “Questi video sono un esempio”, ha scritto. “Ci sono tanti modi giusti di fare questa cosa quanti sono i genitori”.

Alla fine, ho scoperto che migliorare il mio supporto e la mia supervisione attivi e positivi è il modo più efficace per vincere questa battaglia”, ha aggiunto. “Questi strumenti faranno magicamente scomparire i tuoi problemi prima di andare a dormire? Probabilmente no. Ma essere consapevoli, presenti, coinvolti e proattivi con i nostri bambini è sempre vantaggioso a lungo termine”, ha concluso.

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