Gpa reato universale: quando i figli diventano "corpi del reato"

Le parole dell’avvocato Michele Giarratano dopo l’approvazione della Camera della proposta di legge di Fratelli d’Italia: "Seguo tantissime coppie che stanno affrontando questo percorso e sono spaventatissime".

Nella giornata di ieri, 26 luglio 2023, la proposta di legge di Fratelli d’Italia, firmata dall’esponente Carolina Varchi che introduce il riconoscimento del reato universale per la gestazione per altri (gpa), ha ottenuto il consenso della Camera. La normativa è stata approvata con 166 voti a favore, 109 contrari e quattro astenuti: l’opposizione era formata da Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, mentre Azione-Italia Viva ha lasciato libertà di coscienza.

Il testo, già approvato dalla Camera di Giustizia durante lo scorso maggio, nelle prossime settimane dovrà passare anche al Senato. La proposta di legge prevede il riconoscimento della gestazione per altri (o maternità surrogata) come un reato anche se cercata all’estero. Al momento, infatti, la gpa è già illegale in Italia: la nuova normativa, tuttavia, ha lo scopo di introdurre “la reclusione da 3 mesi a 2 anni e una multa da 600mila fino a 1 milione di euro”, rivolta a “chiunque, in qualsiasi forma, la realizza, organizza o pubblicizza”.

Michele Giarratano, avvocato e attivista, padre di due bambini avuti con il compagno ed ex senatore Sergio Lo Giudice, nati tramite gpa, è stato intervistato proprio in queste ore da Monica Coviello di Vanity. L’uomo ha raccontato dello stato di angoscia che l’ha travolto dopo aver sentito la notizia, condividendo con i lettori il suo punto di vista in merito alla proposta di legge del Centrodestra:

Come avvocato seguo tantissime coppie che stanno affrontando questo percorso e sono giustamente spaventatissime da quello che sta avvenendo, considerato tutto l’investimento non tanto e non soltanto economico, ma soprattutto emotivo che hanno affrontato e che stanno affrontando.

Nel corso dell’intervista, Coviello ha chiesto all’avvocato quale impatto potrebbe avere l’introduzione della norma nella vita dei figli di 9 e 7 anni, avuti tramite maternità surrogata: “La legge penale non è mai retroattiva – ha spiegato Giarratano – Non ci coinvolgerà direttamente, ma lo farà indirettamente”, soffermandosi sul futuro dei suoi bambini:

Mi spaventa cosa comporterà per Luca e Alice crescere in una società in cui una parte della classe politica li considera una sorta di ‘corpo del reato’, come da gravissime affermazioni della ministra Roccella di qualche settimana fa.

Michele Giarratano, inoltre, ha parlato delle pene introdotte dalla normativa, considerate come “un grande deterrente per tutte le coppie” che volevano avvalersi di questa forma di procreazione assistita, accennando anche alla “grande battaglia di libertà e affermazione, di diritti e di autodeterminazione delle donne”, celata dietro la lotta contro la proposta di legge approvata ieri dalla Camera:

Ci sono coppie che si trovano in un limbo, e che loro malgrado si troveranno nell’onda del ciclone in prima linea nei Tribunali, trattati ingiustamente come criminali, costretti a lottare per far dichiarare illegittima questa legge.

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