Via il fiocco con biberon: non promuove l'allattamento al seno. L'ordine a una mamma dopo il parto

La giovane donna si è trovata a dover rimuovere dalla sua stanza d’ospedale il regalo dell’amica, in quanto non in linea con le indicazioni Unicef.

Un fiocco composto da un cavalluccio a dondolo con un bambino che dorme e un mini-biberon. È questo il regalo che una donna partoriente ha ricevuto da un’amica dopo aver dato alla luce il suo bebè nell’ospedale Apuane di Massa. Dono che però non ha potuto tenere in stanza con sé in quanto, secondo l’azienda sanitaria di Massa Carrara, non sarebbe stato in linea con le indicazioni Asl che mirano a promuovere l’allattamento al seno.

“Esistono linee di condotta”, si giustifica Asl Toscana, sostenendo che, dal momento che la struttura è accreditata come ospedale Unicef Amico dei bambini, è tenuta a seguire le direttive dell’ente. Anche per gli oggetti da poter esporre nei reparti esisterebbero dunque delle linee guida da rispettare.

“Non volevo crederci” racconta la donna, sostenendo di aver ceduto alla richiesta dell’ospedale perché troppo stanca dal parto per riuscire a ribattere. “Ho detto: togliamolo e basta” racconta riferendosi al fiocco in un’intervista a Il Tirreno.

L’Asl ha poi riconosciuto l’esagerazione nel voler vietare il regalo dell’amica: “Dispiace che, nel caso specifico, anche un piccolo dono, che voleva essere una testimonianza di affetto per un lieto evento come la nascita di un bambino, possa essere stato individuato come non coerente con tali indicazioni”, aggiungendo parole di scuse anche per i modi utilizzati.

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