La dottoressa Sue Johnson ha condiviso la tecnica migliore per far sentire capiti i vostri figli quando parlate con loro: in un recente episodio del podcast Open Relationships: Transforming Together, la psicologa clinica ha infatti svelato come il segreto stia nell’abbassare il tono di voce quando ci rivolgiamo a loro.

Per sostenere la sua teoria, Johnson si è basata sulla teoria dell’attaccamento di John Bowlby: “Ha osservato le madri e i bambini e i loro legami, in particolare le madri che avevano legami forti con i loro figli e come interagivano. Non erano distanti, incolpanti e giudicanti e dicevano sempre al ragazzo cosa fare. Anche loro si avvicinavano, abbassavano la voce, parlavano sottovoce”. Lo studioso statunitense aveva studiato a lungo l’attaccamento madre-figlio, ovvero l’insieme di atteggiamenti e comportamenti che favoriscono l’instaurazione di un legame tra le due parti.

Poi, Johnson ha spiegato quale risultato può avere questa tecnica sui piccoli: “Il messaggio è: ‘Sono qui, sei al sicuro con me, sono qui per te, ti vedo’. Tante persone che vengono da me sono traumatizzate dalla loro famiglia di origine e dicono sempre la stessa cosa. Dicono cose come ‘Nessuno mi ha capito. Ero invisibile’”, ha detto, spiegando come molti figli che non si sentono capiti dai genitori si trascinino questo problema nell’età adulta.

Se sviluppiamo un ambiente sicuro per i nostri figli, invece, i bambini si convinceranno di essere importanti, e che le loro emozioni e pensieri abbiano valore. Quando percepiamo questo da chi ci circonda, possiamo quindi interiorizzare il messaggio e farlo nostro, portandolo con noi anche nell’età adulta.

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