L'errore che le persone continuano a fare quando vanno a trovare una neomamma

Lo spiega la neomamma Chelsea Cox in un video diventato virale: "Non chiedete di prendere il braccio il bambino, serve altro".

Per molti di noi, andare a trovare una neomamma è un gesto istintivo di festa: si fanno le moine al neonato, si offre una mano, magari dicendo qualcosa come: “Fammi tenere il bambino così puoi riposare un po’.”
Ma un video virale su Instagram sta ribaltando questo schema – ricordando ai visitatori cosa serve davvero durante il post-parto.

Il reel, pubblicato originariamente da Chelsey Cox, mamma della Carolina del Sud, ha suscitato reazioni forti ed emotive da parte di mamme di tutto il Paese.

“Quando ti offri di prendere in braccio mio figlio, mi metti in modalità “lotta o fuga'”, ha spiegato la neomamma a Today commentando il suo video, ormai diventato virale.

Nel suo video, Cox trasmette il messaggio in modo chiaro e affettuoso: “Quando vai a casa di una neomamma, non offrirti di prendere il bambino – dice – Non offrirti di fare da babysitter. Non dirle che può dormire mentre tu guardi il bambino. No, no, no”.

Detto ciò, la mamma elenca tutto quello che sarebbe davvero di supporto: lavare i piatti, portare da mangiare, passare la scopa, o semplicemente esserci in silenzio.

“Puoi lavare i piatti, puoi portarmi qualcosa da mangiare… Preparami una torta – aggiunge – Non ti offrire di prendere questo bambino, perché probabilmente non ti lascerà farlo fino a quando non avrà 19 anni. E anche allora…”.

I commenti sotto al suo video dimostrano che molte mamme condividono lo stesso pensiero: “Per favore, offriti di portare via il marito invece. Io e il bambino stiamo benissimo”, dice qualcuno, mentre un’altra utente ha scritto “Tenere in braccio il mio bambino non è aiutarmi”, e ancora “A malapena voglio che tu la tocchi, figuriamoci se esce dal mio campo visivo”.

Cox ha raccontato a Today che suo figlio è nato con alcune esigenze sanitarie particolari, che la rendono ancora più attenta ai suoi bisogni. Ma anche senza queste complicazioni, dice, l’istinto di protezione verso il neonato è fortissimo.

“Portami un pasto. Puliscimi la casa. Fai un bucato… Un po’ di zuppa. Un massaggio ai piedi. Ma non prendere il bambino” dice, e sottolinea che tenere in braccio il bambino può andare bene – ma solo se la mamma lo chiede.

La suocera di Cox, racconta, lo capisce perfettamente: fa domande come “Hai bisogno o vuoi qualcosa?” e “Posso mandarti qualcosa?”.

“Voglio che le donne si sentano libere di dire: ‘Chiedimi cosa mi serve e te lo dirò’ – conclude – Non dare per scontato cosa mi serve”.

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