
La storica coppia di Uomini & Donne ha annunciato sui rispettivi social di essere in attesa di un maschietto, dopo Mavi, nata nel 2022.
L'influencer ha parlato apertamente dei giorni di difficoltà vissuti durante questa seconda gravidanza, della grande paura, poi fortunatamente risoltasi per il meglio.
A pochi giorni dall’annuncio sui social della seconda gravidanza, che porterà in casa un maschietto, Claudia Dionigi si è aperta sulle difficoltà vissute durante i primi mesi di questa gestazione.
L’influencer, ex partecipante di Uomini & Donne dove ha conosciuto il marito, Lorenzo Riccardi, ha spiegato in alcune storie Instagram di aver dovuto eseguire degli accertamenti importanti, tra cui la villocentesi, esame invasivo consigliato alle donne dopo che il duo test rileva rischi medi o alti per trisomia 21, trisomia 13 o trisomia 18, al fine proprio di escludere la presenza di queste patologie cromosomiche attraverso l’analisi dei villi coriali presenti nella placenta.
“Ho dovuto fare degli accertamenti tra cui la villocentesi, chi ci è passata sa benissimo che non è una passeggiata sia fisicamente, ma soprattutto emotivamente – ha raccontato Dionigi – Abbiamo avuto tanta paura. Quei giorni sono stati infiniti, interminabili, pieni di ansia. È stato come vivere in un limbo. Io mi sono chiusa in me stessa. Ho pianto in silenzio perché non volevo farmi vedere da Mariavittoria”.
Per fortuna, gli esiti sono stati positivi, e oggi Dionigi e il marito possono godersi in tutta tranquillità questi mesi di attesa.
La storica coppia di Uomini & Donne ha annunciato sui rispettivi social di essere in attesa di un maschietto, dopo Mavi, nata nel 2022.
La coppia, conosciutasi nel 2019 nel dating show di Canale 5 e sposatasi il 30 novembre 2024 a Nola, in provincia di Napoli, è già genitore di Mavi, ovvero Maria Vittoria, nata nel 2022.
“Se vi sto raccontando queste cose non è per impietosirvi – ha concluso Claudia Dionigi – ma voglio lanciare un messaggio a tutte le donne che mi stanno ascoltando. Vi stringo forte e non perdete mai la speranza”.