
Sempre più adolescenti passano troppo tempo sui dispositivi elettronici, fino a perdere il tradizionale equilibrio sonno-veglia. Con gravi comprom...
Il ministro con una circolare ha sancito il divieto di usare i telefoni cellulari anche negli istituti superiori, che sarà attivo dal prossimo anno scolastico.
Stretta del ministro Valditara sull’uso dei telefoni cellulari anche per gli studenti del liceo; con una nuova circolare il ministro dell’Istruzione ha infatti confermato l’intenzione di vietare l’utilizzo degli smartphone “durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico”, considerando gli effetti deleteri dell’uso prolungato dei telefoni sul rendimento scolastico ma anche sulla vita sociale dei più giovani.
Sempre più adolescenti passano troppo tempo sui dispositivi elettronici, fino a perdere il tradizionale equilibrio sonno-veglia. Con gravi comprom...
A supporto della propria tesi il ministro ha riportato gli studi e i pareri di molte organizzazioni, dall’Istituto superiore della sanità (Iss), all’Organizzazione mondiale della sanità (Osm) fino all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che hanno evidenziato conseguenze preoccupanti sullo sviluppo dei ragazzi posti di fronte a un uso continuo e spesso incontrollato dei telefoni, con il culmine toccato con vere e proprie crisi di dipendenza e astinenza.
Valditara ha già presentato la sua misura in sede europea, ricevendo “ampio riscontro da parte di numerosi altri Paesi, non è una semplice disposizione scolastica”, soprattutto vista la valutazione legata al “benessere e allo sviluppo cognitivo degli studenti attraverso un utilizzo appropriato delle tecnologie”.
Per questo motivo, nelle prossime settimane e non più tardi dell’inizio del nuovo anno scolastico tutti gli istituti superiori saranno tenuti ad aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa, con un divieto categorico all’uso degli smartphone esteso per tutto l’orario scolastico, con l’eccezione di alcuni casi particolari, come gli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento, fino agli studenti degli indirizzi del settore tecnologico. Per tutti gli altri, al netto di “motivate necessità personali” la violazione prevederà una sanzione. Sarà invece ancora ammesso l’uso di pc, tablet e lavagna elettronica al fine di “supportare l’innovazione dei processi di insegnamento e di apprendimento”.
Nella circolare, Valditara sottolinea:
“Tale intervento appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamenti dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche.
[…] A tal proposito ho presentato in occasione della riunione del Consiglio Istruzione della UE del 12 maggio scorso la richiesta alla Commissione europea di elaborare una proposta volta a adottare una raccomandazione da parte del Consiglio che dia priorità al benessere e allo sviluppo cognitivo degli studenti attraverso un utilizzo appropriato delle tecnologie, vietando l’uso degli smartphone a scuola. Tale richiesta ha ottenuto un ampio riscontro da parte di numerosi altri Paesi membri della UE.
Alla luce di tutto quanto rappresentato, le istituzioni scolastiche provvederanno, pertanto, ad aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa prevedendo per gli studenti del secondo ciclo di istruzione il divieto di utilizzo dello smartphone durante l’orario scolastico anche a fini didattici, nonché specifiche sanzioni disciplinari per coloro che dovessero contravvenire a tale divieto. È rimessa all’autonomia scolastica l’individuazione delle misure organizzative atte ad assicurare il rispetto del divieto in questione”.