Bonus 3.000 € per lavoratori con figli: come richiederlo per il 2023. Cosa cambia nel 2024

Il bonus viene erogato in misura intera a ogni genitore lavoratore dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un solo figlio a carico, inclusi i figli nati fuori dal matrimonio, riconosciuti, adottati o affidati. Nel 2024, però le soglie cambieranno.

Mancano più di due mesi alla fine di questo 2023, ma c’è ancora tempo per richiedere il bonus da 3.000 euro, destinato ai dipendenti con figli a carico. Questi lavoratori, hanno infatti la possibilità di richiedere la quota annuale di fringe benefit, questo il nome del bonus che indica le prestazioni di welfare aziendale esentasse, che può arrivare fino a 3mila euro, misura regolata dall’articolo 40 del decreto legge 48/2023.

Ma partiamo spiegando a chi è destinato il bonus 3.000 e cosa è. Innanzitutto include beni o i servizi che l’azienda può erogare in base ai propri piani di welfare aziendale: come i buoni pasto, i bonus ricevuti per le bollette di luce, gas e dei servizi idrici, e anche i fringe benefit ricevuti in sostituzione dei premi di risultato e delle forme di partecipazione agli utili, sempre però a seconda dei contratti aziendali. Il bonus viene erogato in misura intera a ogni genitore lavoratore dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un solo figlio a carico, inclusi i figli nati fuori dal matrimonio, riconosciuti, adottati o affidati. Se la prole è a carico di entrambi i genitori, tutti e due hanno diritto all’agevolazione, anche se l’intera detrazione per figli a carico è assegnata a quello con il reddito più alto.

Ricordando che il bonus spetta per il 2023, il limite di reddito di ogni figlio a carico non deve essere superiore a 4mila euro per quelli fino a 24 anni, e deve essere verificato al 31 dicembre di quest’anno, per richiedere il fringe benefit, l’unico modo è presentare la richiesta al proprio datore di lavoro, dichiarando di averne diritto e indicando il codice fiscale del figlio o dei figli a carico. Saranno quindi lavoratore e azienda a mettersi d’accordo sulle modalità migliori per la richiesta, concordando cosa sia meglio per le loro esigenze. Inoltre, è importante anche tenere presente che se un figlio non fosse più fiscalmente a carico nell’anno di erogazione e richiesta del bonus, il dipendente deve informare subito il datore di lavoro.

E per chi si chiede cosa ne sarà del fringe benefit nel 2024, la nuova Legge di Bilancio 2024 prevede nuove soglie: per i lavoratori con figli il tetto sarà fissato a 2000 euro, invece dei 3000 di oggi, mentre per tutti gli altri (dipendenti senza figli) salirà dai 258,34 di adesso a 1000 euro.

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