Nuovo bonus figli per lavoratori dipendenti: chi ne ha diritto e come richiederlo

In seguito all’approvazione dell’ultimo Decreto Lavoro, è in arrivo una sorta di welfare aziendale che prevede l’innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefits fino a tremila euro.

In seguito all’approvazione dell’ultimo Decreto Lavoro, è in arrivo un nuovo bonus indirizzato ai lavoratori dipendenti con figli a carico. Come riportato da Vanity, si tratta di una sorta di welfare aziendale che prevede l’innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefits fino a tremila euro.

Stando a quanto dichiarato dalla circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, oltre al bonus figli, tra i redditi che risultano esenti da tassazione per i lavoratori dipendenti, troviamo anche “le somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche di energia elettrica, acqua e gas”. Pertanto, i fringe benefits che spettano a lavoratori dipendenti con figli a carico, saranno esenti dall’Irpef e dall’imposta sostitutiva sui premi di produttività.

I fringe benefits sono indirizzati al genitore con almeno un figlio a carico e titolare di un reddito da lavoratore dipendente e/o assimilato. Inoltre, come riportato all’interno della circolare in questione, la detrazione fiscale è rivolta a “entrambi i genitori, anche nel caso in cui si accordino per attribuire la detrazione per figli a carico per intero al genitore che, tra i due, possiede il reddito più elevato”.

È importante sottolineare che, secondo le Entrate, l’espressione ‘figli a carico’ include tutti quei ragazzi che non percepiscono un reddito superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili). La soglia, invece, sale a 4.000 euro se i figli hanno un’età inferiore ai 24 anni: questo limite dovrà essere verificato entro il 31 dicembre 2023.

Per richiedere il bonus, il dipendente deve accordarsi con il proprio datore di lavoro, dimostrando di avere diritto all’agevolazione attraverso il codice fiscale del figlio a carico. Nel momento in cui i requisiti per l’ottenimento del beneficio dovessero venire a mancare, il lavoratore dovrà comunicarlo immediatamente all’azienda: in caso contrario, le detrazioni verranno recuperate nelle buste paghe dei mesi seguenti.

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