L'altezza media dei bambini in costante aumento, tranne per gli inglesi: colpa di “malnutrizione e povertà”

Secondo gli ultimi dati, i bambini britannici si starebbero rimpicciolendo, contrariamente al trend mondiale che vede i piccoli essere sempre più alti.

I bambini inglesi si stanno rimpicciolendo: è questo quanto scoperto da NCD Risk Factor Collaboration, network di scienziati che lavora con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo il quale i piccoli britannici sarebbero tra i più bassi d’Europa.

Il fenomeno è in controtendenza rispetto ai dati mondiali, che vedono i bambini di tutto il globo essere in media sempre più alti. Anche nel caso del Regno Unito, in realtà, l’altezza media è aumentata di un cm per i maschi e di 0.7 cm per le femmine dal 1985 al 2019: numeri che farebbero pensare a una crescita, se non fosse che, nello stesso lasso di tempo, i bambini di altri Paesi sono cresciuti molto di più, mentre il Regno Unito ha perso oltre 30 posizioni in classifica.

Più precisamente, l’altezza media dei bambini maschi inglesi che iniziano la scuola ha perso 33 posizioni nelle classifiche internazionali, finendo dalla 69esima alla 102esima posizione, mentre quella delle femmine 27 posizioni.

Majid Ezzati, professore di salute globale dell’Imperial College di Londra, ha commentato: “Le cause sono da ricercare nella malnutrizione che affligge milioni di minorenni nel Regno Unito. Soprattutto nelle famiglie e nelle comunità più povere del Paese”. Problema che è collegato all’aumento dei costi del cibo: “Il cibo nutriente che favorisce lo sviluppo dei bambini senza farli ingrassare se lo possono permettere oramai sempre meno famiglie britanniche”, ha detto il professore al Times.

Un tema, quello dell’alimentazione, che riguarda anche la qualità del cibo: secondo Obesity Reviews, i bambini britannici ottengono infatti il 61 percento delle loro calorie da cibi ultra processati, 3 punti percentuali in più dei loro ‘cugini’ americani.

Ora, il leader laburista Keir Starmer starebbe elaborando un piano per intervenire, che includerebbe, tra le altre cose, l’accesso facilitato al servizio sanitario nazionale per i più piccoli, mettere un freno alla pubblicità del junk food in televisione, vietare la pubblicità delle sigarette elettroniche e introdurre un programma per incoraggiare l’igiene dentale.

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