15 modi in cui bambini esprimono l'ansia: il TikTok virale della pedagogista Griffing

Questa dottoressa ha spiegato ai genitori come accorgersi dello stato ansioso dei propri figli: “Spesso i bambini esprimono l’ansia in modi che i genitori non riescono a cogliere”.

Melissa Griffing, psicoterapeuta specializzata nell’età infantile, ha spiegato su TikTok come cogliere gli stati d’ansia dei propri figli. In un video, ora diventato virale, la pedagogista ha illustrato 15 modi nei quali i bambini esprimono preoccupazione e agitazione.

Sapevate che i bambini esprimono l’ansia in un sacco di modi diversi che i genitori spesso non colgono?”, ha esordito la psicologa, madre di tre figli. “Ecco quindici modi con i quali i bambini dicono: ‘Sono preoccupato’”, ha detto, prima di procedere con un elenco di frasi che i bambini spesso dicono quando sono ansiosi:

  1. Mi fa male la pancia”;
  2. Non voglio andare a scuola”;
  3. Non ho fame”;
  4. Ti odio”;
  5. E se… E se…”;
  6. Devo andare di nuovo in bagno”;
  7. Non riesco a dormire”;
  8. Non lo so”;
  9. Mi fanno male le gambe”;
  10. Voglio solo stare con te”;
  11. Nessuno vuole parlare con me a scuola”;
  12. Non piaccio a nessuno”;
  13. Mi fanno male le braccia”;
  14. Forse mi sto ammalando”;
  15. Non mi piace questa cosa”.
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Ovviamente, molte di queste frasi possono anche non avere a che fare con l’ansia: ecco perché bisogna sempre stare attenti e, nel caso lo si ritenga opportuno, rivolgersi anche al pediatra per valutare i singoli casi.

E sono moltissimi i commenti dei genitori che rivedono la propria situazione nelle parole della dottoressa: “Mia figlia così tutti i giorni. Da mamma con l’ansia, ero preoccupata di potergliela passare”, scrive una madre.

Il video sull’ansia di Melissa Griffing è stato poi seguito da un altro contenuto, nel quale la terapista spiega: “Il primo passo per aiutare tuo figlio a superare l’ansia è aiutarlo a capire quello sta provando in quel momento. Ciò significa che i genitori devono essere i primi a riconoscere i disturbi d’ansia dei loro figli”.

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