Anne Hathaway racconta l'aborto avuto davvero mentre recitava nel ruolo di una donna incinta

L'attrice si è aperta in una lunga intervista, raccontando il doloroso episodio capitatole nel 2015: "La mia prima gravidanza non è andata a buon fine".

Anne Hathaway ha parlato del suo aborto spontaneo. In una lunga intervista a Vanity Fair, l’attrice si è aperta sul doloroso episodio capitatole nel 2015, mentre recitava nel ruolo di una donna incinta.

All’epoca l’attrice, oggi 41 anni, era infatti impegnata nel dramma teatrale Grounded al Public Theater di New York, dove impersonava una pilota. “Non è andata a buon fine” ha detto al magazine, parlando di quella che era la sua prima gravidanza. “Stavo recitando a teatro e dovevo partorire sul palco ogni sera”, ha aggiunto poi, rivelando poi di aver raccontato dell’aborto ai suoi amici che erano andati a trovarla nel backstage. “Tenermelo dentro era troppo per me”.

La star e suo marito, Adam Shulman, avevano poi dato il benvenuto al primogenito Jonathan a marzo 2016. Tre anni più tardi, la star aveva deciso di parlare dei propri problemi di fertilità in un lungo post Instagram nel quale annunciava di essere incinta del suo secondogenito, Jack. “Per tutti quelli che stanno attraversando problemi di infertilità e l’inferno del cercare di concepire, sappiate che per nessuna delle mie gravidanze è stato facile”, aveva scritto all’epoca. “Vi mando tanto affetto”.

Un post che era stato molto significativo per tante persone: come riferito dall’attrice stessa, molte donne avevano iniziato a rivolgersi a lei dopo la pubblicazione. Commentando l’impatto della sua testimonianza con Vanity Fair, Anne Hathaway ha quindi spiegato: “Dato il dolore che ho provato mentre cercavo di rimanere incinta sarebbe sembrato disonesto pubblicare qualcosa di completamente felice quando so che la storia è molto più complicata di così per molte persone”. L’attrice ha anche aggiunto di “non vergognarsi” di qualcosa che è normale statisticamente” come l’aborto spontaneo.

Ho pensato, dove sono le informazioni? Perché ci sentiamo così inutilmente isolate? È questo che ci danneggia. Così ho deciso che ne avrei parlato”, ha aggiunto quindi. “Quando mi è andata bene, avendo vissuto anche l’altro lato della situazione ovvero quello in cui devi avere la forza di essere felice per qualcuno, volevo far sapere alle mie sorelle: ‘Non dovete sempre essere forti’”, ha quindi concluso. “So che ci siete e sono stata al vostro posto”.

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