Anonimo

chiede:

Egregi Dottori, questo è il mio TERZO INVIO del quesito:
– il PRIMO è stato inviato il 31/10;
– il SECONDO è stato inviato il 30/11;
ho notato sul sito che state rispondendo alle domande del 04/11, come mai
non avete preso in considerazione la mia?
Ve la ripropongo:
Egregio Dottore, proprio in questi giorni, da giovedì 27 scorso per
precisione, il mio piccolo Flavio di quasi 8 mesi è ricoverato presso il
reparto di pediatria in provincia di Brindisi, per un principio di
bronchite. Il ns. pediatra gli aveva in principio prescritto un ciclo di
7gg. di antibiotico (Macladin),e Aerosol, che ha fatto effetto solo per poco
tempo e dopo qualche altro giorno ha avuto un’altra ricaduta e gli è stato
prescritto un’altro ciclo di 7gg. di antibiotico (Veclam), con gocce di
cortisone (Celestone) e Aerosol, ma allo scadere del settimo giorno, al
bambino gli si è alzata la temperatura fino a 39°C, quindi il Pediatra gli
ha somministrato della Tachipirina per bambini e ha consigliato il ricovero
in Ospedale per accertamenti. Qui il primario ha constatato qualcosa ai
bronchi e gli ha prescritto un’altro ciclo di antibiotico (Augmentin) con
una pillolina di cortisonici , lavaggi nasali frequenti , ed una serie di
analisi (sangue, urine, feci). Ad oggi, (siamo al 4°giorno di antibiotico)
non ha più febbre ma ha un respiro e una tosse con catarro, il medico dice
che è in via di guarigione, però dalle analisi del sangue si è rilevato un
basso valore di GAMMAGLOBULINE (circa 129, non ricordo quali fra quelle,
poiché ce ne sono più di un tipo) e ci ha detto che vuol ripetere ed
ampliare le analisi dopodiché può dimettere il bambino, poiché le altre
analisi vanno bene (penso mercoledì 2/11 prossimo). Ora, ci ha spiegato a
grandi linee la funzione di queste Gammaglobuline e se si riscontreranno dei
valori anomali, ci ha consigliato di rivolgerci presso un centro
specialistico.
Gradirei un Suo parere sul problema, vista la tenera età del bambino e vista
l’esperienza traumatica fra farmaci e prelievi che sta subendo (ha perso
all’incirca 400g)!!
Attendo fiduciosa una sua risposta, La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.

Cara mamma,
non rispondiamo a tutti i quesiti, soprattutto a quelli che necessiterebbero
di una storia clinica completa e di una conoscenza del bambino. Le malattie
non sono uguali per tutti e non è possibile una diagnosi senza tutti i dati
e la conoscenza del bambino. Le malattie sono diverse o, meglio, si
presentano in modo diverso in ogni individuo. Chi può cercare di rispondere
è il medico curante e gli specialisti che hanno in cura il bambino. Il fatto
di aver avuto più episodi indica la necessità di ulteriori accertamenti da
fare presso un centro di pneumologia pediatrica soprattutto per escludere le
cause più comuni di infezioni delle vie respiratorie. Molto spesso il
ripetersi di episodi è la conseguenza di una infezione che ha indebolito le
capacità difensive del lattante (come il virus respiratorio sinciziale che
causa bronchiolite e che, frequentemente, recidiva). A volte stati di
riduzione delle immunoglobuline sono transitori, a volte è in gioco una
predisposizione allergica. A volte sono in gioco fattori ambientale come
cofattori (inquinamento in casa come umidità, tipo di riscaldamento, fumo di
sigaretta o da traffico o da residui industriali).
In sintesi chieda spiegazioni al Suo medico curante che conosce il bambino, Voi e dove abitate.
Cordiali Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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