Eloisa

chiede:

Salve, mia figlia di un anno e tre mesi è risultata positiva al Covid un mese fa. Adesso risultiamo tra i clinicamente guariti e siamo liberi di tornare alle attività sociali di sempre (io non lavoro e lei non frequenta il nido). Tuttavia la bambina risulta ancora positiva al tampone.

La pediatra ha sospeso la richiesta di tamponi in quanto dichiarata guarita e tra una decina di giorni intende procedere coi vaccini. È sicuro vaccinarla contro morbillo, varicella parotite e meningococco nonostante sia ancora positiva al Covid-19? Mi fido della pediatra, però sono titubante e vorrei un parere in più. Grazie.

Gentile Eloisa, secondo le direttive vigenti in effetti le persone che risultano ancora positive al Covid dopo 21 giorni dall’esecuzione del primo tampone possono interrompere l’isolamento in caso di assenza di sintomi da almeno una settimana e se non si è immunodepressi. Questo perché la presenza dell’RNA virale al tampone molecolare (che è in grado di rilevare anche “frammenti” di virus) non è per forza sinonimo di infettività/contagiosità e le probabilità di isolare virus “vitale” (quindi infettante) dopo 10 giorni dalla comparsa dei sintomi sono minime.

Nonostante restiamo nell’ambito della “probabilità” e non della “certezza”, alla luce di questi dati, non vedo controindicazioni valide per rimandare le vaccinazioni cui, da calendario, dovrebbe sottoporsi sua figlia e che potrebbero proteggerla da malattie, potenzialmente gravi se non mortali, come la meningite.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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