Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
mi chiamo Simona, ho 37 anni ed ho appena avuto la mia prima figlia,
nata con parto cesareo programmato (posizione podalica), il 5 agosto
scorso. Al test per la ricerca dello streptococco, ero risultata
positiva. Essendo allergica alla penicillina, mi è stata praticata una
cura antibiotica alternativa, al momento del parto. Sono state eseguite
sulla bambina, nei giorni subito successivi al parto, le analisi del
sangue ed il tampone auricolare, tutti risultati negativi. La bambina
cresce bene (nell’ultimo mese è cresciuta 1,300 kg.), con latte
artificiale dato che io ho poco latte. La mia domanda è questa: al
momento delle dimissioni dall’ospedale, la pediatra di turno mi ha
raccomandato una grande attenzione durante i contatti con la bambina,
poiché potrei ancora contagiarla, fino al 3° mese di vita. Il mio
ginecologo dice che non è possibile e che il limite dei 3 mesi si
riferisce alla possibilità di una insorgenza tardiva dei sintomi dello
streptococco. Vorrei un Suo parere in proposito, dato che la possibilità
di una contaminazione mi rende particolarmente ossessiva nella mia
igiene e nel rapporto con la bimba e mi spinge a preoccuparmi se, come
può accadere, qualche volta mangia di meno. Inoltre vorrei chiederLe
quali possano essere le cause dei rigurgiti frequenti di cui soffre mia
figlia (anche dopo 2 ore dal pasto), che le causano frequenti risvegli
diurni e se è il caso di preoccuparsi di un’eventuale esofagite. La
ringrazio infinitamente.

Cara mamma, probabilmente i tre mesi vanno interpretati come periodo in cui si
potrebbe manifestare una infezione tardiva da streptococco (molto
improbabile se ha fatto terapia antibiotica al momento del parto). È normale che un bambino presenti delle oscillazioni su quanto mangia
(non forzarlo mai né far patire la fame con dosi razionate).
Per il rigurgito, fisiologico nei primi mesi di vita, deve destare
preoccupazione se la bambina non cresce o se presenta crisi di pianto.
Ne parli con il suo pediatra in quanto a volte basta qualche piccolo
provvedimento dietetico che ispessisca il latte, come crema di riso o
ispessenti naturali a base di carruba (o l’utilizzo di un latte
ispessito) per far ridurre il fenomeno. In linea di massima il rigurgito
tende ad aumentare nei primi mesi di vita e può anche comparire a
distanza di ore dalla poppata.
Cordiali Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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