Anonimo

chiede:

Salve,
vorrei un’informazione sulla situazione di mio figlio (3 mesi) che ha contratto (diagnosticato) l’Adenovirus.
La situazione è questa, tuo incomincia verso l’8 dicembre con l’apice (tosse, si affoga, diventa cianotico. e la paura è tanta) tra il 17 dicembre e il 5 gennaio; adesso (l’abbiamo portato a casa, prima è stato ricoverato in Ospedale) sembra che la tosse non ci sia più, permangono però attacchi respiratori diventando appunto cianotico… e la paura è molta!!
Premettendo che in ospedale sono state fatte tutte (penso) le possibili analisi e non è rilevato nulla di strano, per quanto tempo bisognerà stare svegli tutto il giorno?
O meglio, per quanto tempo ancora il neonato dovrà subire questi attacchi?
P.S. è pericoloso?… e cmq è possibile fare qualcosa… c’è molta paura, se non si affronta velocemente la situazione con movimenti drastici (testa in giù).
Anticipatamente Ringrazio per la disponibilità.

Dott. Ciro Gallone

risponde:

Gentile signora,
sicuramente quando è uscita dall’ospedale le avranno dato delle indicazioni su come controllare il bambino a distanza, solo dal suo pediatra oppure svolgendo qualche indagine di laboratorio radiologico per il controllo della broncopneumopatia da adenovirus. Se la sintomatologia cianotica si verifica frequentemente, è probabile che ci sia una causa da mucosità (infiammazione del muco orofaringeo) pertanto ha bisogno di mucolitici frequentemente somministrati. Distinti saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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