Quali sono le differenze tra la prima gravidanza e quelle successive? Tra falsi miti e realtà, sono molte le mamme che si chiedono se la loro seconda gravidanza sarà più facile di quella precedente, ma la verità è che ogni esperienza è un caso a sé stante. Vediamo quindi insieme tre credenze comuni che riguardano i parti successivi al primo.

La prima idea molto diffusa sulle seconde gravidanze è che durino meno delle prime. Anche se non ci sono evidenze che spieghino questo meccanismo, sono molte le mamme che affermano che la loro prima gestazione sia stata mediamente più lunga delle altre: lo testimonia anche un sondaggio del 2001 svolto su 1.514 persone, secondo il quale chi aveva già partorito almeno una volta ha mediamente dato alla luce il secondo figlio con due giorni di anticipo. Altri studi hanno però dato risultati contrastanti, evidenziando come in realtà le seconde gravidanze abbiano la stessa durata delle prime.

La seconda credenza è che il travaglio duri meno. Questo è vero: se nel primo parto abbiamo un travaglio che va mediamente dalle 8 alle 12 ore, nel caso dei secondi figli abbiamo travagli che durano dalle 6 alle 8 ore, delle quali solo 1 o 2 passate a spingere. Questo perché il tessuto della cervice è già stato reso elastico dal primo parto, oltre al fatto che le mamme sanno già a cosa stanno andando incontro e sono psicologicamente preparate.

La terza idea è che, durante le gravidanze successive alla prima, si possano sperimentare le stesse complicazioni avute col primo figlio. Benché questo non sia sempre vero, accade spesso che i problemi insorti durante la prima gestazione si ripresentino, ed è quindi molto importante metterne sempre al corrente il proprio medico. Questo accade per esempio con la nascita prima del termine, oppure con la preeclampsia, ovvero uno stato di ipertensione associato alla presenza di eccessive proteine nelle urine.

Ad ogni modo, gli esperti suggeriscono di aspettare almeno 18 mesi tra quando si partorisce e quando si decide di rimanere nuovamente incinte: questo lasso di tempo proteggerà il bambino da problemi come la nascita prematura o il pesare troppo poco al momento del parto. Inoltre, in questo modo la madre avrà il tempo di riprendersi fisicamente, tornando ai normali livelli di nutrienti nel sangue.

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