Il racconto di Rumer Willis di come ha rotto da sola le acque per partorire: "L'ho scoppiato"

L’attrice ha descritto alcuni momenti del parto in un’intervista per il podcast Informed Pregnancy, condividendo con gli ascoltatori il momento in cui l’ostetrica le ha suggerito di rompersi le acque da sola.

Rumer Willis nell’aprile del 2023 ha dato alla luce la primogenita, Louetta Isley Thomas, nata in casa con la supervisione di un’ostetrica, le due sorelle e sua madre, Demi Moore. L’attrice ha voluto condividere con gli ascoltatori alcuni momenti del parto in un’intervista per il podcast Informed Pregnancy, raccontando della notte in cui ha iniziato ad avere le prime contrazioni. Dopo qualche ora, nonostante il continuo bisogno di spingere, le acque non si erano ancora rotte e la futura mamma ha dovuto farlo in autonomia.

L’ostetrica mi stava controllando e sentiva che le membrane erano piene di liquido che non era ancora fuoriuscito: un fatto assurdo”, ha spiegato Rumer Willis che, poco dopo gli accertamenti effettuati dall’infermiera, le ha chiesto se potesse intervenire in qualche modo. A quel punto, la levatrice le ha spiegato che poteva rompersi le acque da sola:

Ho infilato le dita fin lassù, ho toccato la membrana ed è stato pazzesco. Potevo sentire questa sorta di piccola borsa piena d’acqua, sembrava un palloncino di consistenza più dura.

Durante la gestazione infatti, il feto è circondato e protetto da una membrana colma di liquido, chiamata sacco amniotico. La cosiddetta ‘rottura delle acque‘, si verifica all’inizio o durante il travaglio, proprio quando il sacco amniotico si rompe, provocando la fuoriuscita del liquido. Inoltre, se questo processo dovesse verificarsi prima del travaglio, la partoriente andrà incontro alla cosiddetta rottura prematura delle membrane (PROM).

“’Durante la prossima contrazione dovrai semplicemente spingere le dita contro il sacco amniotico’, mi ha spiegato la levatrice, e così è stato: l’ho fatto scoppiare”, ha raccontato la neomamma, ancora incredula. Tuttavia, come riportato da Motherly, secondo il parere di alcuni medici, tra cui la ginecologa Lauren Demosthenes, procedere autonomamente alla rottura delle acque può essere molto pericoloso:

Se una donna rompe intenzionalmente il sacco amniotico e il neonato non è posizionato correttamente, c’è il rischio che il cordone ombelicale prolassi, discendendo dalla cervice verso la vagina (…). C’è anche il rischio di infezione se il procedimento non viene effettuato in maniera sterile.

Nel caso dell’attrice, dopo la rottura del sacco amniotico, il parto si è concluso positivamente e in tempi piuttosto rapidi: “L’ostetrica e mia madre hanno afferrato la piccola. È stata la cosa più assurda, aveva il cordone ombelicale avvolto attorno al collo e al corpo (…). Appena l’hanno liberata, era già tra le mie braccia”, ha concluso Willis, raccontando l’esperienza più “entusiasmante e gioiosa” di tutta la sua vita.

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