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Il piccolo è stato operato per una necrosi alla coscia. L’infettivologo spiega i rischi del veleno e cosa fare in caso di morso: “Nessun panico, ma va gestito bene”.
Ha riacceso l’attenzione sul ragno violino il caso di un bambino di 4 anni morso a Caivano, nel Napoletano, da uno degli esemplari più velenosi tra quelli presenti in Italia. Il piccolo è stato operato d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli per una necrosi alla coscia, e ora sarebbe fuori pericolo, come ha confermato l’infettivologo Matteo Bassetti in un video diffuso via social.
“Gli è stata levata l’escara e pare che non sia più a rischio di complicanze”, ha spiegato l’esperto.
Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è un aracnide elusivo, spesso nascosto in angoli bui di abitazioni, scatole o magazzini. Il suo morso può sembrare inizialmente innocuo, ma in alcuni casi può causare danni seri.
“Non succede sempre qualcosa di grave – ha chiarito Bassetti – ma in alcune circostanze viene iniettato un veleno che provoca una crosta (escara) sotto cui possono proliferare batteri pericolosi.”
Il rischio più serio è quello di una infezione profonda, che può evolvere in fascite necrotizzante, una condizione molto grave se non trattata in tempo.
Nel suo video, Bassetti ha fornito alcune indicazioni pratiche su cosa fare se si sospetta un morso da ragno violino:
Pulire accuratamente la zona del morso
Monitorare l’evoluzione dell’area colpita: arrossamenti, gonfiori o lesioni che peggiorano
Consultare un medico se compaiono sintomi sospetti o dolore crescente
“Nessun panico – ha sottolineato Bassetti – ma il morso va gestito in modo appropriato.”
Il caso di Caivano non è isolato. Sempre più frequentemente si segnalano morsi attribuiti al ragno violino anche in ambito urbano, come accaduto recentemente anche a Livorno, dove una donna è stata punta nella sede di partito.
La vicenda del bambino napoletano ha messo in luce l’importanza di conoscere i segnali e agire con tempestività, soprattutto nel caso di soggetti fragili come bambini e anziani.
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Se dopo un morso si nota la comparsa di:
Necrosi locale (escara scura e dura)
Febbre o dolori muscolari
Gonfiore importante o infezione visibile
è essenziale rivolgersi subito a un medico.
Come ha ribadito Bassetti, il rischio esiste, ma con un intervento tempestivo si può evitare il peggio.