Perché questo papà ha fatto "scusare" la sua bambina dopo un viaggio in aereo di 8 ore

In un video diventato virale il papà ha aspettato con la sua bambina di 5 mesi tutti i passeggeri dell'aereo, per far sì che lei si "scusasse" per i rumori provocati durante il viaggio.

Un recente video pubblicato dalla pagina Instagram The Mum Crew è diventato virale dopo aver mostrato una scena tanto divertente quanto teneramente familiare per molti genitori: un padre che, al termine di un lungo volo, fa “scusare” la sua bambina con ogni passeggero a bordo.

Nel filmato, Joseph Chestnut tiene in braccio la piccola Ava, vestita completamente di rosa e sorridente, mentre affronta con disinvoltura la fila di passeggeri in uscita dal volo Londra–Atlanta. Nonostante la possibilità che abbia pianto per buona parte del viaggio, Ava appare serena e irresistibilmente simpatica.

La mamma, Hannah Chestnut, madre di due gemelle di cinque mesi, Ava e Lily, ha scritto nella didascalia: “Le abbiamo detto che doveva scusarsi di persona con tutti per ciò che li aveva fatti passare durante il volo”.

Il video ha generato moltissimi commenti, spiritosi e inteneriti dalla scena; “Li guardava tutti come per dire ‘e lo rifarei, guardate un po”!”, ha scritto qualcuno, mentre altri hanno aggiunto “Non potrei mai arrabbiarmi con quella faccina” e “Il suo crimine? Essere TROPPO CARINA?!?!?”.

In un’intervista a Newsweek, Chestnut ha spiegato: “Abbiamo deciso che continueremo a viaggiare, senza lasciarci scoraggiare dal fatto di avere dei neonati”, aggiungendo anche che, in realtà, quel volo specifico era andato piuttosto bene, ma mentre la famiglia attendeva passeggini e seggiolini all’uscita, “Ava continuava a sorridere a tutti i passeggeri che scendevano dall’aereo. Così ho deciso di filmarla come se si stesse scusando con ognuno di loro”.

La parte più ironica? “In realtà, subito dopo quel volo, ne abbiamo preso un altro in cui Ava è stata davvero rumorosa e agitata… Sarebbe stato quello il volo giusto da filmare!”.

Il video è stato definito da molti come una vera e propria lezione su come affrontare i viaggi aerei con bambini piccoli: con umorismo, empatia e una buona dose di autoironia. Perché a volte non resta che allacciare le cinture, passare uno snack al volo e sperare che il piccolo regali un sorriso sdentato a fine corsa.

Tutto questo mentre il dibattito sulla presenza dei bambini, anche neonati, nei luoghi pubblici si fa sempre più acceso e, talvolta, esasperato.

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