Medici indagati: cosa si sa al momento della neonata morta dopo il parto a Brescia

I sanitari, che avevano provato a lungo a rianimare la piccola dopo il parto, potranno ora partecipare all’autopsia nominando un proprio consulente tecnico. Nel frattempo, l'ospedale ha assicurato la massima collaborazione con le autorità.

Una neonata è morta poco dopo il parto a Brescia. Il tragico incidente ha avuto luogo giovedì, 29 febbraio 2024, presso l’ospedale privato della Fondazione Poliambulanza, quando la piccola ha smesso di respirare in seguito ad alcune complicazioni sopraggiunte durante la nascita.

I genitori sono giovane coppia di ventenni, dei quali non si conosce il nome: la madre della piccola è originaria di Gavardo, nel bresciano, mentre il compagno di Milano. In base alle ricostruzioni effettuate nei giorni successivi, al momento del parto la neonata avrebbe subito una distocia della spalla, una complicanza che si verifica quando il bambino fuoriesce con la testa ma una delle spalle resta incastrata nel bacino della madre.

In base a quanto riportato da Brescia Today, la bambina sarebbe stata fatta nascere forzatamente con parto naturale nell’impossibilità di effettuare un cesareo. Nonostante le manovre, la bambina avrebbe quindi mostrato segni di ipossia a causa della compressione bronchiale, che sarebbe poi risultata nella sua morte circa due ore dopo, nonostante i tentativi di rianimazione dei medici.

Ora, i sanitari coinvolti nel caso sono stati iscritti nel registro degli indagati come disposto dalla sostituta procuratrice Erica Battaglia, la quale ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: l’iscrizione di ostetrica, ginecologo, infermiere e anestesisti che erano presenti al momento del tragico evento sarebbe un atto dovuto, come fanno sapere gli inquirenti, affinché i sanitari possano partecipare all’autopsia nominando un proprio consulente tecnico.

Si attendono quindi ora i risultati delle analisi dei medici legali, che potranno determinare le responsabilità individuali: per avere delle risposte, però, potrebbero occorrere anche diverse settimane. Nel frattempo, l’ospedale ha diramato una nota nel quale si è detto pronto a collaborare con le autorità:

Siamo tutti profondamente costernati per la tragica vicenda ed estendiamo nuovamente le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Per quanto ci consta la vicenda si è caratterizzata da una gravissima e imprevedibile complicanza insorta in corso di parto distocico, peraltro prontamente diagnosticato e trattato, con immediato intervento e supporto del personale della Terapia Intensiva Neonatale. Fondazione Poliambulanza sta collaborando in piena trasparenza con l’Autorità Giudiziaria ed ha già fornito tutta la documentazione sanitaria. Siamo certi che i dovuti approfondimenti di legge consentiranno di chiarire l’esatta dinamica degli eventi.

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