L’intelligenza artificiale solleva più di un dubbio e perplessità, ma nel caso di questa donna è stata provvidenziale.
La ventottenne Natallia Tarrien, incinta di otto mesi, ha iniziato ad accusare quello che all’apparenza era un semplice fastidio alla mandibola, e ha deciso di rivolgere una domanda a ChatGPT, che le ha dato una risposta inaspettata ma che ha contribuito a salvare la vita a lei e a quella del suo bambino.
È stata proprio lei a raccontare la sua particolare esperienza in un post pubblicato su Instagram, spiegando come, all’ottavo mese di gravidanza, abbia iniziato a sentire uno strano senso di tensione alla mandibola, digitando sul chatbot di OpenAI la domanda “Perché sento la mandibola contratta?”.
L’intelligenza artificiale le ha quindi suggerito di controllare la pressione sanguigna, cosa che Tarrien ha fatto, scoprendo così di avere 142 mmHg di massima e 109 mmHg di minima, troppo alta; e così il consiglio successivo di ChatGPT è stato “Chiama un’ambulanza. Subito”.
All’arrivo dei paramedici la giovane donna era in condizioni critiche, con la pressione salita fino a 200 su 146 durante la corsa in ospedale, dove i medici hanno deciso subito di indurre il parto, con una diagnosi molto seria: preeclampsia.
La preeclampsia è una patologia legata alla gravidanza, che di solito si manifesta a partire dalla 20° settimana di gestazione. Una condizione pe...
Due giorni dopo la nascita del piccolo, Natallia Tarrien ha iniziato a perdere la vista, con i medici che temevano un edema cerebrale, ovver un accumulo anomalo di liquidi nel cervello; per fortuna, non si trattava di nulla di così serio, e cinque giorni dopo la neomamma ha finalmente potuto vedere il suo bambino.
“Mio figlio è nato sano e salvo. E ora sto bene – ha scritto la donna sui social – Ma il medico ha detto una cosa che non dimenticherò mai: ‘Se ti fossi addormentata quella notte, non ti saresti svegliata'”.