Un parto “record”, così è stato definito quello di Sebastian, bambino nato a 31 settimane e 4 giorni lo scorso 3 giugno all’ospedale Versilia, in Toscana.

L’aggettivo se lo è meritato per l’età della mamma, Flavia Alvaro, che il prossimo 24 ottobre compirà 64 anni e che, con la nascita del suo bimbo, di 2 kg, è diventata la mamma più “anziana” d’Italia. A rendere possibile la gravidanza una fecondazione in vitro, effettuata a Kiev.

“Sono troppo felice”, sono state le parole della neo mamma dal suo letto d’ospedale, dove è monitorata dal suo ginecologo Andrea Marsili, che le ha praticato un cesareo d’urgenza lunedì scorso, in seguito all’innalzamento della pressione sanguigna.

La maternità di Flavia Alvaro farà sicuramente discutere, come già capitato in passato rispetto alle mamme cosiddette “over”, spesso tacciate di egoismo per la scelta di avere un figlio in tarda età, e riaprirà sicuramente il dibattito sulle primipare attempate, termine che oggi sembra comunque essere stato accantonato o, quantomeno, usato senza quell’accezione dispregiativa che lo connotava fino a qualche tempo fa.

La sessantatreenne coltivava da tempo il desiderio di essere madre e, grazie al dottor Marsili, ma anche alla moglie di lui, Isabella, all’infermiera Claudio e al tuttofare Fernando, che negli ultimi dieci anni hanno rappresentato per lei una vera e propria famiglia, oggi quel desiderio è realtà. E il piccolo Sebastian a casa ha anche una nonna novantatreenne che lo aspetta.

Quella di Flavia Alvaro è stata “Una gravidanza tranquilla” come ha spiegato il medico, vissuta con serenità. “Certo, ero preoccupato, all’inizio incredulo, la prendevo anche in giro bonariamente, ma Flavia si è messa in gioco, ha voluto fortissimamente questo figlio ed è volata in Ucraina per ben due volte”.

Il primo tentativo, purtroppo, si è interrotto con un aborto alla quattordicesima settimana; il secondo, invece, le ha portato Sebastian, con cui presto lascerà il Versilia.

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