"Tossici per il feto": qual è la sostanza nociva dei cosmetici sequestrati dalla Guardia di Finanza

Secondo le ricerche dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche, il Lilial è una sostanza cancerogena e dannosa per il feto: a partire da marzo 2022 ne è stata vietata la vendita.

Proprio in questi giorni, la Guardia di Finanza di Genova ha sequestrato decine di cosmetici venduti nelle strutture commerciali della città di Sampierdarena perché contenevano una sostanza nociva per il feto e potenzialmente cancerogena, il Lilial, conosciuto anche come Butilbenzil propionaldeide (BMHCA).

Le Fiamme Gialle, nella giornata del 22 giugno 2023, come riportato da Genova Today, nel corso di un’ispezione effettuata presso i negozi della città genovese hanno individuato tra gli ingredienti di alcuni prodotti per la cura del corpo la presenza del Lilial, un composto chimico nocivo che, spesso, viene utilizzato come fragranza all’interno di alcuni shampoo, bagnoschiuma e deodoranti.

Il Lilial, tuttavia, secondo alcune ricerche dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche, rientra in quella categoria di composti considerati cancerogeni e dannosi per il feto. Infatti, nel marzo del 2022, la vendita di prodotti contenenti il BMHCA è stata vietata dal regolamento Ue 1902/2021. L’operazione effettuata a Genova dalla Guardia di Finanza, inoltre, riguarda l’intero territorio nazionale e, per il momento, ha portato al sequestro di circa 100mila prodotti.

In particolare, secondo diversi studi scientifici riportati dalla Mérieux NutriSciences, il Lilial “si presenta allo stato liquido e incolore” e può provocare numerosi danni per la salute dell’uomo:

Le ricerche hanno dimostrato che può causare irritazione cutanea, allergie, reazioni avverse sulla pelle e effetti negativi sul sistema ormonale, sulla riproduzione e lo sviluppo del feto.

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