Ravenna: liceo diventa una nursery per aiutare una studentessa madre a non abbandonare gli studi

"Non potevo perderla", le parole del preside del liceo artistico Nervi-Severini che ha creato una nursery per il figlio di una studentessa, aiutando la neomamma a concludere il percorso scolastico.

Sofia Baroni, 20 anni, iscritta all’ultimo anno del liceo artistico NerviSeverini di Ravenna, è diventata mamma di Edoardo nell’ottobre del 2022 e stava per abbandonare gli studi. Gianluca Dradi, il dirigente scolastico dell’istituto, con l’aiuto di altri studenti e collaboratori, ha trasformato una stanza inutilizzata dell’edificio in una nursery dove la studentessa può allattare il piccolo, permettendole di continuare a frequentare le lezioni.

Cosa fai lì a casa? Non mollare, ti aspettiamo, non esiste che lasci”, le aveva detto il preside, come riportato da Fanpage. Dradi, infatti, negli scorsi mesi, aveva telefonato alla ragazza con l’obiettivo di spronarla e convincerla a concludere le scuole superiori. Proprio in questi giorni, grazie al supporto offertole dalla dirigenza scolastica, dai compagni di classe e dagli insegnanti, Sofia Baroni si sta preparando per affrontare la maturità.

La strategia scelta dal dirigente per consentire alla studentessa di continuare a seguire le lezioni consiste nel farle tenere il bambino in classe. Il piccolo Edoardo, infatti, seduto nel suo passeggino, si trova sempre al fianco della mamma, anche durante l’orario scolastico: “È diventata la mascotte della scuola e in qualche modo lo sono diventata anch’io”, ha raccontato Sofia Baroni con entusiasmo, come si legge in un articolo de La Repubblica. Ovviamente, quando la 20enne deve sostenere verifiche o interrogazioni, il figlio viene accompagnato dai collaboratori in un’altra aula, dove viene intrattenuto da numerosi giochi e attività.

È dolce averlo in classe. Quando ho scoperto di essere incinta ho parlato con la mia coordinatrice che mi ha aiutato a dirlo anche ai miei compagni e alla mia famiglia. Un giorno è entrata in classe e mi ha chiesto di fare il mio annuncio e per me che ero già al quarto mese di gravidanza è stato difficile. La catena di solidarietà è scattata quasi subito.

Il corpo docenti e il preside, inoltre, hanno ricevuto l’aiuto dell’associazione Una carrozzina per due che ha contribuito al reinserimento in classe di Baroni, regalando all’istituto un lettino da campeggio e dei giocattoli da utilizzare in aula, rendendo più confortevole la permanenza del piccolo.

Giacomo Dradi e l’istituto Nervi-Severini rappresentano un grande esempio di solidarietà e collaborazione nei confronti di tutte quelle madri che vogliono proseguire gli studi: “Molti si sarebbero arresi davanti a una cosa simile, io ho voluto assumermi questo rischio”, ha dichiarato il preside.

Sofia era scoraggiata, ma io non potevo permettermi di perderla. In Italia abbiamo già il record negativo per abbandoni scolastici, per questo occorre fare di tutto per aiutare i ragazzi a portare a termine il loro percorso di studi.

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