Helen Dalglish, mamma a 54 anni dopo 21 tentativi di fecondazione assistita

"Dicevo a me stessa che non dovevo abbattermi, se volevo un figlio dovevo andare avanti a testa alta", le parole di Helen Dalglish, mamma per la prima volta a 54 anni dopo numerosi tentativi di procreazione assistita.

Helen Dalglish, 54 anni, originaria di Glasgow, dopo 21 tentativi di fecondazione in vitro, nel settembre del 2022 ha partorito la prima figlia. Durante la gioventù, dopo essersi trasferita a Cipro con l’ex marito, a 28 anni ha provato a restare incinta per la prima volta, senza però riuscirci. Sull’isola, i medici, le avevano spiegato che poteva trattarsi di un problema con il posizionamento dell’utero. A quel punto, la coppia ha deciso di tornare in Scozia per effettuare ulteriori accertamenti che si sono conclusi con la diagnosi di “sterilità di origine sconosciuta”. Da quel momento, per la donna, è iniziato un viaggio lungo quasi 30 anni e terminato soltanto nel 2022 con l’arrivo della piccola Daisy Grace.

I primi quattro tentativi di concepimento affrontati dalla coppia attraverso l’inseminazione intrauterina si sono rivelati fallimentari. All’epoca, Helen Dalglish e il compagno, grazie al sistema sanitario nazionale, avevano ottenuto il primo trattamento in maniera gratuita e, successivamente, si sono dovuti rivolgere a strutture private.

Dopo l’insuccesso delle numerose procedure mediche, la donna è passata alla fecondazione in vitro, una tecnica di procreazione assistita che ha ripetuto per un totale di 21 volte: “A volte, è stato finanziariamente, emotivamente e fisicamente troppo difficile da sopportare”, ha raccontato la neomamma, come riportato dal Daily Record.

In alcune occasioni, ci siamo anche fermati per un anno o due perché (secondo i medici) era inspiegabile. Abbiamo pensato di fare yoga, meditazione, di seguire la medicina alternativa perché niente poteva e doveva fermarci.

Dicevo a me stessa che non dovevo abbattermi, se volevo un figlio dovevo andare avanti a testa alta”, ha proseguito Dalglish che, dopo una decina d’anni di trattamenti, si è consultata con un medico scozzese che le ha confermato la diagnosi di utero gravemente inclinato, fornendo una valida spiegazione per tutti quei tentativi fallimentari.

Negli anni successivi, la donna è riuscita a restare incinta per tre volte ma, durante la nona e la decima settimana di gravidanza, ha subito degli aborti spontanei estremamente dolorosi. Con il passare del tempo, ha provato a utilizzare gli ovuli di alcune donatrici e, nonostante avesse prodotto dieci embrioni sani, non è riuscita a concepire un figlio.

A quel punto, dopo essersi trasferita a Paphos con il nuovo compagno, è venuta a conoscenza del Dunya Fertility Centre di Kyrenia, dove ha deciso di intraprendere un ultimo trattamento. Il primo tentativo non è andato a buon fine ma, fortunatamente, il secondo si è concluso con un test di gravidanza positivo e, lo scorso anno, all’età di 54 anni, Helen Dalglish ha dato alla luce la prima figlia.

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