«Avrei potuto morire»: Florence Welch sull'aborto spontaneo, in realtà gravidanza extrauterina

La cantante dei Florence and The Machine ha raccontato al Guardian di aver ignorato i sintomi, convinta di poter resistere. Solo l’insistenza del medico le ha salvato la vita.

Florence Welch, frontwoman dei Florence + The Machine, ha condiviso con il Guardian uno dei momenti più traumatici della sua vita privata: una gravidanza extrauterina o gravidanza ectopica che ha rischiato di costarle la vita.

«Il momento più vicino in cui sono arrivata a creare la vita è stato anche quello più vicino alla morte», ha dichiarato la cantautrice, classe 1986.

L’episodio risale a due anni fa, quando Welch e il compagno — un chitarrista indie con cui è legata dal 2011 — avevano appena deciso di provare ad avere un figlio. La cantante, che non credeva di poter rimanere incinta, lo era diventata subito, ma la gioia è durata poco: la gravidanza si è interrotta bruscamente con un aborto spontaneo precoce.

Il concerto nonostante il dolore

Nonostante le perdite di sangue e i dolori addominali, Florence Welch aveva deciso di salire comunque sul palco di un festival.

«Ho preso dell’ibuprofene e mi sono messa un vestito di pizzo bianco. In scena il dolore è scomparso, come se qualcosa mi proteggesse», ha raccontato.

Il giorno successivo, però, i sintomi erano peggiorati. Welch non voleva sottoporsi a controlli, convinta di poter sopportare. È stato solo grazie all’insistenza del suo medico che ha accettato di fare un’ecografia: l’esame ha rivelato una rottura della tuba di Falloppio.

L’intervento d’urgenza

All’arrivo in ospedale, i medici hanno riscontrato una grave emorragia interna.

«Avevo una lattina di Coca-Cola di sangue nell’addome», ha detto la cantante.

L’intervento chirurgico è stato inevitabile e le ha salvato la vita.

«Se fossi salita su quell’aereo per il prossimo concerto, sarei arrivata su una barella. O peggio», ha ammesso Welch.

Dalla sofferenza alla musica

Quell’esperienza estrema è confluita nella scrittura del suo nuovo album, Everybody Scream.

«Ogni volta che faccio un disco è come se morissi un po’. Questa volta ci sono andata davvero vicina», ha confessato.

La sua testimonianza porta alla luce un tema medico e sociale molto delicato: quello delle gravidanze extrauterine, che colpiscono circa 1 donna su 100 e possono avere conseguenze gravissime se non diagnosticate in tempo.

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