Liberty Rowan Hall, 10 anni, ha lasciato un biglietto a sua madre e si è tolta la vita

Il racconto straziante della madre di Liberty Rowan Hall rompe il silenzio su una realtà ancora tabù: la sofferenza mentale nei bambini. “La depressione non ha età. E non sempre dà preavviso”.

“Mamma, ti amo tantissimo, sei la mamma migliore che avessi mai potuto desiderare. Non incolparti. Mi dispiace.”

Con queste parole, scritte in un biglietto lasciato accanto al letto, Liberty Rowan Hall, 10 anni, ha detto addio alla vita. A trovarla è stata la madre, che ha poi condiviso il suo devastante racconto in un post pubblico diventato virale. Un gesto di coraggio che non cerca compassione, ma consapevolezza. Perché ciò che è accaduto a Liberty non è un’eccezione, ma un problema molto più diffuso e ancora poco affrontato: la depressione infantile.

La depressione nei bambini esiste. E dobbiamo parlarne

Liberty era seguita da una terapeuta. Viveva sotto stretta sorveglianza.

L’avevo con me 24 ore su 24. Armi, pillole, lamette: tutto chiuso in casseforti”, racconta la madre. “Quando la terapeuta ha detto che potevo lasciarle un po’ più di autonomia, l’ho fatto. Avevamo installato una telecamera in camera sua. Ma quella notte… aveva girato l’obiettivo. E bloccato la porta”.

È un racconto che scava nella carne viva del lutto. Il corpo della figlia tra le braccia. Il sangue nei capelli. Gli occhi fissi nel vuoto. Il tempo che si ferma, e con esso ogni possibilità di rimediare.

“Vorrei poter dire che le parole che ha scritto sono vere. Ma non mi sono mai sentita una madre così completamente inutile.”

Depressione infantile: quando a soffrire è un bambino

Liberty non è “la figlia di una madre distratta”. Non era sola, trascurata o senza diagnosi. Aveva accesso a cure, ascolto, sorveglianza. Eppure non è bastato. Perché, come sottolineano i dati dell’American Academy of Pediatrics, i casi di depressione e ansia tra bambini e adolescenti sono in forte aumento, in particolare dopo la pandemia. Il suicidio è oggi una delle principali cause di morte tra i 10 e i 14 anni negli Stati Uniti.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la metà dei disturbi mentali esordisce prima dei 14 anni, e spesso non viene riconosciuta né trattata. La depressione nei bambini può assumere forme diverse rispetto agli adulti: irritabilità, regressione, isolamento, disturbi del sonno, rifiuto scolastico. Segnali che i genitori, gli insegnanti, i medici devono imparare a leggere. E a non minimizzare.

Depressione infantile: cosa possiamo fare?

Il dolore mentale non si vede. E proprio per questo spesso non viene creduto. Ma è reale. E può uccidere. La storia di Liberty ci obbliga a fare domande scomode: ai nostri figli, ai nostri alunni, ai piccoli che ci circondano. “Come stai davvero?” deve diventare una domanda quotidiana. Non un rituale superficiale.

La madre di Liberty ha deciso di raccontare tutto, senza censura, per spezzare il silenzio che ancora avvolge la sofferenza psicologica dei più piccoli. Lo ha fatto nella speranza che, leggendo la sua storia, qualcuno possa riconoscere i segnali prima che sia troppo tardi.


Se tu o qualcuno che conosci è in difficoltà, non ignorarlo. In Italia puoi contattare il numero gratuito 114 Emergenza Infanzia (attivo h24) o il Telefono Amico al numero 0223272327. Per i minori, esiste anche la chat di Telefono Azzurro, attiva sul sito.

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