Il papà che educa gli altri uomini a riconoscere il carico mentale delle partner. Ecco come

Questo content creator educa gli altri uomini a riconoscere il lavoro invisibile delle donne e a partecipare alla suddivisione dei compiti: “Penso sia importante anche capire il carico mentale e l'affaticamento decisionale”.

Zachary Watson, content creator di Instagram, è diventato virale con la sua serie di video nei quali spiega ai papà come riconoscere il carico mentale delle proprie partner. Con la sua pagina realzachthinkshare, l’uomo mostra tramite video in che modo iniziare a partecipare al lavoro invisibile di cura e di gestione della casa, che troppo spesso ricade ancora interamente sulle donne.

In alcuni dei post pubblicati sui suoi social Watson punta a fare esempi concreti di ciò che succede ancora spesso nelle famiglie, dove il padre si limita a essere attore passivo dell’educazione e dell’organizzazione delle giornate dei figli.

In questo post, ad esempio, simula una situazione piuttosto frequente, in cui i padri non riescono o non vogliono farsi carico di organizzare degli incontri per i figli con gli amichetti di scuola, per farli giocare insieme.

Ma Watson parla più in generale del carico mentale affrontato dalle donne, e dal doppio standard che vige quando a occuparsi di una faccenda di casa, o riguardante i figli, sono gli uomini: questi ultimi si aspettano costantemente di essere validati dalla partner, come se ciò che hanno fatto fosse eccezionale e quindi meritevole di nota. Ciò che Zachary Watson vuol far capire è che tutto è invece perfettamente normale.

In uno degli ultimi post, Watson ha parlato di un episodio successo di recente nella sua famiglia.

Oggi mia moglie è andata di nuovo a Boston. Se n’è andata prima che nostra figlia si svegliasse”, ha esordito l’uomo nel video, diventato virale. “Ieri è anche andata a prenderla all’asilo. Di solito mi racconta che cosa succede dopo essere andata a prenderla all’asilo, e ieri era successo che sporcasse i pantaloni. Erano in questo piccolo sacchetto di plastica nella borsa dei pannolini”, ha detto, mostrando la la sacca. “Li ho visti. So già che c’è del vomito o della cacca dentro, e noto che Alyssa mi ha lasciato un biglietto in cui mi ha detto di mettere un paio di pantaloni di riserva, cosa a cui, onestamente, non avrei pensato”, ha ammesso.

Poi, Zachary Watson ha continuato parlando dell’importanza del carico mentale, oltre che di quello fisico: “Per i tanti uomini che dicono: ‘Oh, non c’è molto a cui pensare’, penso che sia più importante capire il carico mentale, la fatica decisionale e la pesantezza che si proverebbero sapendo che il proprio partner potrebbe non pensare a una cosa simile”.

E ha continuato: “Se non ci sono pantaloni di riserva, per l’asilo nido questa cosa sarà un problema: questo è un giudizio che ricade su di noi. E ancora di più, probabilmente è un giudizio della mamma per se stessa”, ha detto, aggiungendo che spesso la società giudica le madri anche per le piccole mancanze, ritenendo che non facciano abbastanza. “La  nostra cultura le dice da sempre che è un suo problema”.

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