Bonus mamme lavoratrici della scuola fino a 3.000 €: come richiederlo dal 27 marzo

Il ministero dell'Istruzione ha deciso di mettere a disposizione un portale digitale dedicato per le lavoratrici del settore scolastico, le quali potranno presentare la domanda con una procedura semplificata.

Da oggi 27 marzo 2024, per le madri lavoratrici del settore scolastico sarà possibile richiedere il bonus mamme. La misura, prevista dalla nuova legge di bilancio, consentirà a tutte le lavoratrici della scuola di ottenere un esonero dalla contribuzione previdenziale fino a un massimo di 3000 euro annui.

Il bonus, introdotto dalla legge di bilancio 2024, riguarda le madri di tre o più figli e, per 2024, anche quelle con due figli, e si applica alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato, dei settori pubblico e privato, esclusi i rapporti di lavoro domestico. Per beneficiare del bonus, il figlio più piccolo deve avere meno di 18 anni, o meno di 10 nel caso di due figli per il 2024.

Per le lavoratrici scolastiche, l’esonero dalla contribuzione previdenziale si potrà richiedere tramite una funzione digitale dedicata attraverso una piattaforma da oggi, 27 marzo 2024, fino all’8 aprile: per tutti i dirigenti, docenti, educatori e personale ATA sarà infatti disponibile un’applicazione informatica accessibile tramite il Sistema Informativo della Dirigenza Scolastica (Sidi).

La misura semplificata rientra nell’ottica di snellire le procedure amministrative delle segreterie scolastiche e degli uffici ministeriali: “Questa misura rappresenta un’importante semplificazione che favorisce le donne madri lavoratrici – ha dichiarato il ministro Valditara, come si legge su QuiFinanza –, nell’ottica di una sempre presente attenzione nei confronti del personale della scuola, delle donne e delle famiglie”.

Lo strumento digitale semplifica la richiesta di esonero servendosi di un format standardizzato, che permetterà di accelerare la verifica dei requisiti tramite controlli automatizzati, alleggerendo così il lavoro amministrativo delle segreterie. Se approvata, l’esonero sarà calcolato e accreditato direttamente tramite il sistema NoiPa.

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