Bonus genitori separati: fino a 800 € al mese, ma le domande chiudono oggi. Ecco come fare

Il contributo è corrisposto in un'unica soluzione in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento, fino a concorrenza di 800 euro mensili, per un massimo di 12 mensilità: ecco come e dove richiederlo.

È oggi, 2 aprile 2024, il termine ultimo per richiedere all’Inps il bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi. Il contributo, nato sotto la pandemia con il decreto Sostegni con l’esigenza di “garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento”, vieneerogato esclusivamente al genitore separato, divorziato o non convivente, che non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento per sé e per i figli minorenni o maggiorenni portatori di handicap grave, o lo abbia ricevuto in maniera parziale nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, data nella quale è venuto a cessare lo stato di emergenza”.

Il sostegno, destinato a madri o padri in stato di bisogno con un reddito non superiore a 8.174 euro l’anno, spetta nel caso in cui l’altro genitore, che per causa dell’emergenza epidemiologica, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020, e per una durata minima di 90 giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019.

Il bonus è corrisposto in un’unica soluzione in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento, fino a concorrenza di 800 euro mensili, per un massimo di 12 mensilità, ma sempre tenendo conto delle disponibilità del fondo (10 milioni di euro). Per presentare la domanda all’Inps, come già detto, c’è tempo fino ad oggi 2 aprile, e la richiesta fa fatta attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, disponibile sul portale istituzionale dell’ente, previa autenticazione mediante sistema di identità digitale.

Chi fosse interessato, in fase di compilazione, dovrà indicare  gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale a 8.174 euro; i dati relativi all’altro genitore, e quelli dei figli conviventi nel periodo di riferimento. Inoltre, si dovrà anche allegare la documentazione atta a dimostrare il diritto all’assegno di mantenimento, e l’attestazione della disabilità, se certificata prima del 2010, in caso di figlio maggiorenne disabile, necessaria anche se proviene da contenzioso o se è stata rilasciata dalle Province autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.

“Al termine del periodo di presentazione delle domande e della successiva istruttoria a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri –come si legge sul sitol’INPS procede alla corresponsione del contributo economico ai beneficiari nella misura indicata dal Dipartimento stesso”.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...