Anonima

chiede:

Salve dottore
ho pervietà del dotto di Botallo e sono all’ultimo mese di gravidanza.
Ginecologa, ostetrica e medico di base non sanno dirmi niente per quando sarà il momento del parto… se dovrò fare qualcosa e cosa… sono alquanto stressata e preoccupata allo stesso tempo, e sarei molto felice e più tranquilla ad avere qualche delucidazione in merito.
Grazie in anticipo

Gentile Signora,
non so per quale ragione non è stato chiuso il suo dotto di Botallo. Normalmente questa struttura si chiude spontaneamente a breve tempo dopo il parto. Quando rimane pervio, anche se il dotto è di piccolo calibro lo si deve chiudere (per via chirurgica oppure in modo molto meno traumatico, per via percutanea).
Ad ogni modo, a questo punto, quello che è importante per il parto è la pressione del sangue nella sua arteria polmonare. Se lei non ha ipertensione polmonare non dovrebbe succedere nulla. In caso di elevate pressioni polmonari sarebbe indicato un parto cesareo, onde evitare l’aumento acuto delle pressioni durante un parto per via naturale.
Il valore della pressione polmonare si può ottenere con un semplice esame ecocardiografico.
In più spero che i medici che hanno seguito la sua gravidanza abbiano sottoposto il feto ad un esame ecocardiografico. Nelle famiglie con un genitore affetto da una cardiopatia congenita c’è sempre un rischio più alto di riscontrare anche nel feto una malformazione del cuore o dei grossi vasi (aorta, arteria polmonare).
Le auguro che tutto vada bene, sia lei che per il nascituro.
Resto a sua disposizione

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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