È arrivato il Parental control di Stato gratuito per proteggere i figli: ecco come attivarlo

Il 21 novembre 2023 è stata resa operativa la delibera dell’Agcom che stabilisce una serie di restrizioni per l’accesso a internet da parte dei minori, in modo da tutelarli dalle minacce online.

Il 21 novembre 2023 diventa operativa la delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sul Parental control, una serie di restrizioni volte a impedire l’accesso dei minori a contenuti online giudicati non idonei. Da ora in avanti le aziende che forniscono l’accesso a internet dovranno in automatico applicare dei blocchi sulle carte SIM intestate ai minori, con le quali non sarà più possibile accedere a siti web che trattano argomenti sensibili.

Nello specifico, le categorie bloccate sono i contenuti per adulti, il gioco d’azzardo, le armi, la violenza, l’odio e la discriminazione verso individui o gruppi, la promozione di pratiche dannose per la salute come i disturbi alimentari o l’uso di sostanze, tabacco e alcol, le sette e anche i siti che forniscono strumenti per la navigazione anonima.

Il blocco sarà attivo automaticamente su tutte le carte SIM proprietà di minorenni, dunque soltanto a partire dai 15 anni, età dalla quale è possibile avere legalmente una SIM intestata: per tutte le altre carte, invece, il servizio sarà attivabile su richiesta da parte dell’intestatario maggiorenne, che potrà decidere se e come abilitare ed eventualmente disabilitare il blocco sulla carta tramite un codice segreto. Per tutti i provider, inoltre, vigerà l’obbligo di fornire il Parental control gratuitamente, sia per quanto riguarda il servizio che per quanto riguarda le operazioni di configurazione.

Il provvedimento arriva in seguito alla crescita esponenziale dell’utilizzo del web da parte dei minori, in molti casi in assenza di una supervisione adulta. Secondo una ricerca svolta dall’Osservatorio Internet@Minori, ente che ha lo scopo di studiare il rapporto tra i minorenni e le nuove tecnologie, all’età di 12-13 anni otto bambini su dieci navigano regolarmente su Internet, nel 57% dei casi senza il controllo dei genitori, il che rende difficile proteggere i minori da contenuti potenzialmente dannosi.

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