
Sapere a che punto è la fertilità di una donna è di estrema importanza quando si deve decidere per avere una gravidanza. Il test dell'ormone ant...
Dopo un commento poco delicato sotto un video della Mostra del Cinema di Venezia, l’influencer ed ex protagonista di Uomini e Donne ha parlato apertamente della sua endometriosi e del percorso di preservazione della fertilità.
Nilufar Addati ha sfilato sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2025, condividendo sui social i momenti della serata. Tra i tanti complimenti, è arrivato anche un commento sarcastico di un’utente: «È incinta? Auguri». Un messaggio che l’influencer napoletana non ha tollerato e a cui ha deciso di rispondere pubblicamente.
«Ricevo centinaia di commenti ogni giorno sul mio lavoro da influencer, che molti ancora non considerano un vero impiego», ha spiegato. «Ma oltre a questo, devo beccarmi anche osservazioni del genere, come se fosse lo scotto da pagare per stare online».
Nilufar Addati ha poi chiarito perché quel commento l’ha ferita:
«Se dovessi abbassarmi al livello di questa persona, direi che tra tutti i punti del corpo in cui accumulo grasso, la pancia non è uno di quelli. Ma anche se lo fosse, è comunque un commento che non si fa».
@nilufar.addati Risposta a @talentttscouttt ♬ suono originale - nilufaraddati
Ha ricordato che le parole possono avere conseguenze, soprattutto per chi convive con fragilità fisiche ed emotive:
«Commentare il corpo delle altre persone non è corretto, non sapete cosa può provocare».
L’influencer ha scelto di condividere anche un aspetto molto personale della sua vita:
«Ho una fertilità bassissima, pari a quella di una donna di 42/43 anni, perché soffro di endometriosi, adenomiosi e ho un AMH molto basso. Quest’inverno dovrò congelare gli ovuli per questo motivo».
Sapere a che punto è la fertilità di una donna è di estrema importanza quando si deve decidere per avere una gravidanza. Il test dell'ormone ant...
Una dichiarazione che trasforma un attacco gratuito in un’occasione di sensibilizzazione su temi spesso taciuti, come le difficoltà riproduttive e la preservazione della fertilità.
Nilufar Addati ha infine sottolineato di sentirsi comunque fortunata:
«Posso permettermi specialisti e di congelare i miei ovuli. Tu sei sfortunata perché sei nata senza empatia», ha scritto rivolgendosi all’utente che l’aveva insultata.
La risposta di Nilufar Addati è un invito a riflettere sull’impatto dei commenti online e sulla necessità di trattare con rispetto i corpi e le esperienze altrui. Allo stesso tempo, la sua testimonianza dà visibilità a una condizione medica, l’endometriosi, che colpisce milioni di donne e che può compromettere la qualità della vita e la fertilità.