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Giugno è l'ultimo mese valido per presentare la Dichiarazione Unica Sostitutiva e presentare l'ISEE aggiornato, per non ricevere l'importo minimo dell'Assegno Unico.
Scade il 30 giugno 2025 il termine ultimo per aggiornare l’ISEE e ottenere gli arretrati dell’Assegno Unico universale per i figli a partire dalla mensilità di marzo. È un passaggio fondamentale per milioni di famiglie italiane: chi non presenta la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro quella data riceverà solo l’importo minimo previsto, pari a 57,50 euro a figlio, rinunciando alla quota calcolata in base alla reale situazione economica, che può arrivare anche oltre i 200 euro mensili a figlio.
Ricordiamo che l’Assegno Unico e universale è destinato alle famiglie con figli a carico:
Viene erogato anche dal settimo mese di gravidanza e non è necessario presentare una nuova domanda ogni anno, ma è obbligatorio aggiornare l’ISEE per ricevere importi personalizzati.
Chi non aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno continuerà a ricevere solo l’importo minimo, senza possibilità di conguaglio retroattivo. Solo chi presenta la DSU entro la scadenza otterrà anche gli arretrati maturati da marzo 2025.
Nel frattempo, anche a giugno verrà erogato l’AUU a oltre 6 milioni le famiglie, con importo medio di 167 euro a figlio, comprese le maggiorazioni. I pagamenti sono iniziati venerdì 20 giugno e nella maggior parte dei casi gli accrediti sono già visibili sui conti.
Chi ha fatto domanda per la prima volta dal 1° giugno 2025, riceverà la prima rata a fine luglio, insieme a eventuali conguagli a credito o a debito.
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Per aggiornare l’ISEE basta rivolgersi a un CAF o patronato, oppure accedere autonomamente al servizio online INPS. Non serve ripresentare la domanda per l’assegno, ma è fondamentale comunicare eventuali variazioni nella composizione del nucleo familiare.
L’importo base dell’assegno nel 2025 varia da 57,50 a 201 euro al mese per figlio, in base all’ISEE. Sono previste maggiorazioni: