Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, le scrivo per sapere quali sono (se ci sono) differenze fra il primo o il secondo parto. Il mio primo, infatti, è stato durissimo, con un travaglio lunghissimo affrontato senza epidurale. Ora sono alla ventesima settimana della seconda gravidanza e sto cominciando a temere il momento in cui dovrò partorire. La ringrazio in anticipo per la risposta.

Buongiorno e tantissimi auguri per il nascituro! Quando si vive in maniera lunga e traumatica il primo parto, anche la gravidanza successiva viene inevitabilmente condizionata. Per fortuna spesso poi la nuova esperienza è invece positiva. Purtroppo non si può in nessun modo prevedere come andrà, ma sicuramente il suo corpo ha una “memoria” che potrebbe aiutare ad accorciare un po’ i tempi. Le consiglio un corso di accompagnamento alla nascita di coppia, magari con una collega o più professionisti: è molto utile come preparazione fisica e psicologica. In bocca al lupo!


Nota della redazione: sapere quello che accadrà aiuta a rilassarsi e ad affrontare il momento con più serenità. Leggi il nostro approfondimento sul parto naturale, spiegato dai primi sintomi al travaglio, per finire poi con la nascita del bambino.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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