“Perché ho scelto di legare la carriera ai miei figli e fare la mamma blogger”

La nostra intervista ad Ornella Sprizzi, in arte "Mammamatta". Mamma di tre bambini e blogger, ha fatto della maternità la sua professione e racconta le difficoltà di far convivere famiglia e carriera in Italia oggi.

Ci sono molti modi di essere mamma. E ci sono molti momenti: i più rimangono privati, ciascuna famiglia li custodisce gelosamente tra le mura di casa. Ci sono poi i momenti “condivisi”, quelli che le mamme e i papà decidono di pubblicare sulle piattaforme social. Scatti di quotidianità e frammenti di storie che raccontano qualcosa di ognuno.

Abbiamo chiesto ad alcune delle mamme-blogger più popolari di raccontarci la loro storia: siamo partiti da Ornella Sprizzi, in arte Mammamatta. Ornella e il marito vivono a Roma e hanno tre figli: Alessandro di 6 anni, Gabriele di 4 anni e mezzo e Beatrice di 2 anni.

Foto: Mammamatta, Facebook

Al telefono Ornella ci racconta con ironia la (propria) maternità, di cui ha fatto una libera professione: le sue t-shirt dedicate al tema della gravidanza, per dirne una, spopolano anche all’estero. Una strada che fino a pochi anni fa, da impiegata in un’azienda di comunicazione, non pensava affatto si sarebbe trovata a percorrere: “Pensavo che la carriera fosse la cosa più importante, pensavo che sarei stata mamma di un solo figlio, pensavo che il mio lavoro avrebbe sempre avuto la precedenza sul resto. Il mio primo bimbo ha cambiato tutto”.

“Il mondo del lavoro non è pronto per le mamme”

Una strada presa prima per obbligo e poi per scelta, perché, spiega, “non è possibile, oggi, conciliare le proprie aspirazioni professionali e la vita familiare“. Dopo aver perso il lavoro (proprio a causa della gravidanza: l’ha raccontato tempo fa in una puntata del docu-reality firmato Rai “Sconosciuti”) Ornella ha deciso di unire i due aspetti principali della sua vita e ha fatto del suo essere mamma anche una professione: il blog Mammamatta è un punto di riferimento per migliaia di donne. Qui racconta la sua maternità, giorno dopo giorno, qui ha aperto un e-commerce, dove vende capi di abbigliamento e prodotti home decor. Ha anche avviato, spiega, un’attività di consulenza nell’ambito della micro imprenditoria per le mamme che vogliono lanciare un proprio shop online e reinventarsi a loro volta.

Un po’ per caso e un po’ per opportunità ho trasformato il mio lavoro nella maternità e viceversa. Oggi ho un lavoro che mi permette di stare con i miei figli e di entrare in contatto con molte donne che si trovano nella stessa situazione in cui mi sono trovata io. Capita a molte, in Italia, di dover fare una scelta tra la famiglia e il lavoro. Quando diventi mamma è quasi inevitabile che ci sia una rottura con il mondo del lavoro. Da una parte succede perché la maternità ti cambia, cambia le tue priorità. Dall’altra perché il mondo del lavoro non è pronto: sono poche le aziende disposte ad esempio a riconsiderare le ore di lavoro dopo la maternità, avere un part time è molto difficile.

“Con mio marito la gestione della famiglia è paritaria”

Le difficoltà per le mamme lavoratrici non mancano: qual è, di contro, il ruolo dei papà? Sempre più di supporto, conferma Ornella-Mammamatta, anche se una reale distribuzione dei carichi di lavoro è ancora lontana. La sua storia, ammette, è un’eccezione:

Io e mio marito abbiamo un rapporto molto paritario nella gestione della casa e dei figli: nei primi anni capitava spesso che lui fosse via per lavoro e in quel periodo l’organizzazione familiare è ricaduta soprattutto su di me, dal momento che avevo orari più flessibili lavorando da casa. Poi lui ha cambiato attività e adesso mi sposto più frequentemente io, così ci siamo dati il cambio. Ci piace dividerci i compiti, tutto varia in base alle esigenze. So però che la nostra è una situazione più eccezionale che normale: tanti padri si sono riorganizzati e si sono creati equilibri nuovi, ma molte mamme mi dicono che per loro una divisione di questo tipo è ancora impensabile.

Foto: Mammamatta, Instagram

“Social? Sì, ma ho stabilito un limite”

I tre bambini di Ornella sono spesso protagonisti di fotografie e post pubblicati su Instagram e Facebook, che sono anche punti di riferimento imprescindibili per il suo lavoro e luogo di confronto per molte mamme:

Per me è stato naturale condividere sul web quello che sentivo da quando sono rimasta incinta e ancora prima, quando cercavo una gravidanza. Parlare con altre donne nella mia stessa situazione mi ha aiutata molto, discutevamo di come affrontare la gravidanza, dei problemi lavorativi. I gruppi e i forum sono strumenti molto utili ed è stato naturale continuare questa condivisione. Oggi la cosa più bella è avere una community di donne che mi somigliano e con cui ho instaurato un rapporto. C’è uno scambio reale, non solo una raccolta di “feedback”, c’è una grande disponibilità. In tutto questo sento anche una grande responsabilità: devi stare attenta a come dici le cose perché sei un punto di riferimento. L’esposizione sui social un po’ spaventa, perché quando la visibilità aumenta e i bimbi crescono diventa ancora più importante proteggere una parte della vita privata. Ho anche stabilito un limite oltre il quale non mi va di andare: le condivisioni ci sono, certo, ma fino a un certo punto. Non voglio espormi eccessivamente, penso che la sfera privata vada protetta.

Anche il debutto dei nostri figli sui social ci spaventa: noi abbiamo conosciuto un “prima”, un mondo senza internet. I nostri figli no, non sanno cosa voglia dire non usare questi strumenti. Spero che sappiano dosarli e gestirli, non sarà facile perché nemmeno noi sappiamo come si evolverà: dobbiamo gestirli per noi stessi e anche per loro, vedremo cosa succederà in futuro.

“Vogliamo scoprire il mondo con i nostri figli”

La differenza più evidente tra il “prima” e il “dopo” l’arrivo dei suoi figli Ornella la sintetizza con un sorriso:

Non pensavo che effettivamente la maternità sarebbe stata così totalizzante. Al lavoro dicevo “se quando divento mamma parlo sempre di maternità sopprimetemi, non amo le mamme monotematiche”. Adesso parlo di questo tutto il giorno! Le mie priorità sono totalmente cambiate, mi dispiacerebbe rinunciare al mio lavoro ma sarei disposta a farlo se fosse incompatibile con il tempo da dedicare ai miei figli. Darei sempre la precedenza a loro, il tempo davvero non sembra mai abbastanza.

Foto: Mammamatta, Instagram

Tra i cambiamenti più evidenti, oltre ad una stravolta gestione della quotidianità, Ornella ha sperimentato la riscoperta del viaggio, al contrario di quello che, più frequentemente, si pensa delle coppie con figli:

Vogliamo viaggiare con i bambini il più possibile, prima non ci spostavamo molto ma ci piace l’idea di scoprire il mondo insieme a loro, vederlo per la prima volta con i loro occhi. Certo è più complicato ma la soddisfazione e la bellezza del viaggio rimane, anzi, dà tantissimo, perché il loro è uno sguardo meraviglioso. Sentiamo di crescere continuamente, insieme. E spero che i nostri figli siano sempre pronti a dialogare con noi: è la cosa più importante.

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