In Ucraina è venuto al mondo un bambino grazie alla tecnica dei ‘tre genitori’, che prevede l’utilizzazione dell’ovulo di una donatrice in cui è stato inserito il Dna degli altri due genitori.

A darne notizia è il Times, secondo il quale è la prima volta che viene utilizzata questa tecnica, mentre un altro bambino, sempre con ‘tre genitori’, era nato in Messico nell’aprile 2016 con un metodo differente. Questa tecnica, messa a punto in Gran Bretagna e Stati Uniti d’America, è infatti utilizzabile per le coppie affette da una malattia genetica agendo sui mitocondri, le centrali energetiche delle cellule.

Nel caso ucraino invece, è stata utilizzata per una coppia impossibilitata ad avere figli, perché infertile. L’ovulo di una donna di 34 anni è stato fecondato con uno spermatozoo del marito, e il materiale genetico formatosi è stato trapiantato nell’ovulo di una donatrice. La gravidanza è stata poi portata avanti dalla prima donna, che era alla ricerca di un figlio da oltre dieci anni.

Il bimbo, che gode di buona salute, ha il Dna della coppia, con una piccola percentuale che viene dalla donatrice. Un altro bambino, sempre in Ucraina, dovrebbe nascere con la stessa metodica il prossimo marzo. “Questo trattamento – spiega Valery Zukin, il medico che ha effettuato l’inseminazione – può aiutare le donne i cui embrioni smettono di crescere prima di poter essere impiantati, una condizione che colpisce circa una paziente su 150 che si rivolge alla fecondazione assistita“.

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