Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, insiste sulla necessità di varare ulteriori incentivi a sostegno della famiglia e propone di estendere il superbonus di 1.000 euro introdotto l’anno scorso per i secondogeniti anche al primo figlio. Una proposta che il ministro ha girato al ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, nel corso di un incontro, da cui avrebbe avuto un primo “via libera”, anche se condizionato al reperimento della corrispondente copertura finanziaria.

È arrivato dal ministro dell’Economia un nullaosta generale e politico alla nostra proposta – spiega Maroni -. Stiamo già studiando interventi a copertura che avrebbero individuato un miliardo di euro di spese strutturali su cui risparmiare. Se riusciremo effettivamente a ridurle, non solo potremo estendere il bonus al primo figlio, ma erogare anche più di quei mille euro previsti attualmente. Se non ci dovessimo riuscire sarà invece emanato un provvedimento a carattere fiscale“.

Secondo il sottosegretario al Welfare Grazia Sestini “Il bonus al secondo figlio è una misura sperimentale che finisce il 31 dicembre e pare funzionare. La sperimentazione ha dato risultati incoraggianti: nel 2003 e nei primi mesi del 2004 – aggiunge il sottosegretario – si è registrata un’inversione di tendenza con una nuova voglia di vita nelle famiglie italiane che noi abbiamo il compito di sostenere”. Sestini, inoltre, propone di estendere il bonus “a tutti i bambini che sono cittadini italiani, perché in base alla legge attualmente in vigore oggi il figlio di un italiano e di una straniera non ne ha diritto“.

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