La durata della gravidanza dipende dalla placenta. È quanto emerge da uno studio che ha constatato che nei mammiferi la crescita all’interno del grembo materno dipende dalla struttura della placenta e dal modo in cui essa riesce a unire madre e feto.

La spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che più le placente risultano piegate su se stesse, più sono in grado di fornire maggiori sostanze nutritive per il feto, riducendo i tempi di gestazione.

Placente molto complesse sono state trovate nei topi, che hanno infatti un periodo di gestazione di circa tre settimane, nei cani (due mesi), nei leopardi (tre mesi) e nei porcospini (due mesi).

Esseri umani e altri primati come i babbuini, invece, hanno placente più semplici, con conseguente crescita più lenta e tempi di gestazione più lunghi.

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