
Molti genitori di due (o più) gemelli si chiedono come risparmiare: ecco qualche consiglio per contenere le spese, senza dimenticare il pianeta.
La Manovra 2026 conferma la linea della continuità, ma con qualche novità importante: aumentano gli importi per il bonus mamme, si allungano i congedi parentali e nasce la nuova Carta Valore per i diplomati. Ecco cosa cambia per le famiglie.

Il governo ha scelto per il 2026 una linea di continuità sul fronte dei bonus per la famiglia, mantenendo attive le principali misure di sostegno al reddito e introducendo alcuni aggiornamenti su importi, requisiti e durata.
Tra le novità più significative:
il potenziamento del bonus mamme;
la nascita della Carta Valore per i giovani diplomati;
la revisione del calcolo Isee;
e l’estensione del congedo parentale fino ai 14 anni del figlio.
Restano invece confermati — con le stesse regole — Assegno unico, bonus nido, Carta acquisti e Carta “Dedicata a te”.

Molti genitori di due (o più) gemelli si chiedono come risparmiare: ecco qualche consiglio per contenere le spese, senza dimenticare il pianeta.
Importo: 500 euro per famiglia.
Plateale: 1,1 milioni di nuclei con almeno tre componenti e Isee fino a 15.000 euro, privi di altri sostegni (come l’Assegno di inclusione).
Finalità: acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Gestione: Inps e Comuni, con assegnazione automatica.
➡️ Rifinanziata con 500 milioni di euro, come nel 2025.
Debutta nel 2027, ma è già prevista dalla manovra 2026.
Sostituirà 18App e Carta Cultura Giovani.
Destinatari: chi si diploma entro i 19 anni, con un credito elettronico (stimato intorno ai 500 euro) da spendere per libri, cinema, teatro, musica e corsi culturali.
Fondo: 180 milioni l’anno.
Gestione: piattaforma PagoPA, non rilevante ai fini fiscali o Isee.
Importo: 60 euro al mese (contro i 40 del 2025), 720 euro l’anno, esentasse.
Beneficiarie: lavoratrici dipendenti, autonome o professioniste iscritte a casse o Gestione Separata.
Requisiti: reddito complessivo non superiore a 40.000 euro annui; escluse solo le lavoratrici domestiche.
Pagamento: un’unica soluzione a dicembre 2026 tramite Inps.

Il contributo per l’asilo nido aumenta fino a 3.600 euro annui per i bambini nati dal 2024. INPS sta inoltre riesaminando le domande presentate n...
Cambia il modo di calcolare il principale indicatore economico-familiare:
Franchigia prima casa aumentata a 91.500 euro, con +2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo.
Scala di equivalenza rimodulata:
+0,10 per due figli
+0,25 per tre
+0,40 per quattro
+0,55 per cinque o più figli.
L’obiettivo è semplificare l’accesso ai bonus e rendere il sistema più equo per le famiglie numerose.
L’età entro cui si può usufruire del congedo parentale sale da 12 a 14 anni del bambino.
Raddoppiano i giorni di congedo per malattia del figlio: da 5 a 10 all’anno, sempre fino ai 14 anni.
Una misura pensata per agevolare la gestione del tempo familiare e lavorativo.
Confermato come principale strumento contro povertà ed esclusione sociale.
Durata: 18 mesi rinnovabili per altri 12, senza più un limite massimo.
Rinnovo possibile finché si rispettano i requisiti previsti.
Contributo “ponte” da 500 euro valido solo fino a novembre 2025, poi integrato nella disciplina ordinaria.
Assegno unico universale per i figli a carico
Bonus asilo nido
Bonus da 1.000 euro per i nuovi nati
Carta acquisti (per anziani e famiglie in difficoltà)
L’unico aggiornamento atteso riguarda l’adeguamento automatico dell’Assegno unico nei primi mesi del 2026, in base all’inflazione.
La Legge di Bilancio 2026 non rivoluziona il welfare familiare, ma rafforza le misure esistenti.
L’orientamento è chiaro: meno bonus una tantum, più strumenti continuativi, legati alla genitorialità, alla cultura e all’inclusione sociale.