Soprattutto un genitore alle prime armi può sentirsi un po’ disorientato e impreparato quando dovrà effettuare il cambio del pannolino. C’è chi segue passo per passo quanto mostrato dal personale dell’ospedale, chi si affida ai consigli della mamma, zia, nonna, suocera o amica con più esperienza, chi prova a fare da sé, magari dopo aver consultato qualche tutorial online.

Ognuno lo fa a suo modo, ma è comunque importante seguire alcune regole auree, ovvero gli indispensabili suggerimenti per un cambio pannolino corretto e, possibilmente, senza stress per il bambino e per i genitori.

Cerchiamo di capire come cambiare il pannolino, ogni quanto farlo e se ci sono dei “veri” suggerimenti che possano fare la differenza.

Cambio del pannolino: come fare?

Mamma e papà, niente paura, cambiare il pannolino non è sempre facile ma si impara. Prima di capire come riuscire a farlo bene, è opportuno prendere in considerazione alcune basi, elencate anche nell’opuscolo “Quando nasce un bambino”, diffuso dal Ministero della Salute.

Ai genitori delle femmine si consiglia, ad esempio:

Per evitare che eventuali fonti di infezione passino dall’ano alla vagina, sarà opportuno lavarle e asciugarle procedendo dal davanti al dietro.

Sempre per quanto riguarda le bambine, bisogna considerare che possono essere frequenti, nel corso delle prime settimane di vita, delle secrezioni vaginali, che non vanno rimosse, perché sono la conseguenza dell’effetto di ormoni materni ricevuti attraverso la placenta sulla mucosa del neonato. Nell’arco di 15-20 giorni si esauriscono spontaneamente.

Mentre sui maschi non bisogna manovrare il prepuzio, ovvero non scoprire il glande. In più, quando si mette il pannolino al bambino, prestate attenzione che il pene sia rivolto verso il basso, per evitare che si bagni il pancino con la pipì.

Anonimo

chiede:

Le salviettine detergenti indicate proprio per il cambio del pannolino si possono usare, è una scelta dei genitori. Tuttavia è consigliabile evitare prodotti ricchi di profumazioni e preferire quelle a base di emulsioni leggere che non ungono la cute.

Inoltre, è sempre opportuno effettuare almeno un lavaggio sotto l’acqua corrente al giorno con detergente a basso grado di acidità.

Cambio pannolino: tutti i passaggi

E ora vediamo tutti gli step da seguire per cambiare il pannolino a un neonato spiegati nel manuale “Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia” redatto dalla SIPPS, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale:

  • Lavate bene le mani prima di cambiare il pannolino al neonato.
  • Adagiate il bambino su una superficie orizzontale. Il fasciatoio è l’ausilio indicato, ma è possibile cambiare il neonato anche sul letto o su un mobile provvisto di un materassino, che attutisca eventuali colpi del piccolo.
  • Svestite il bebè. Slacciate il body e arrotolate il tessuto su se stesso, così da bloccarlo.
  • Slacciate il pannolino sporco, ma non rimuovetelo. In caso di feci abbondanti, aiutatevi con lo stesso pannolino per eliminare l’eccesso. Ripiegatelo e sfilatelo. Dei dischetti di cotone imbevuti possono tornarvi utili, soprattutto nelle prime settimane, per pulire in prima battuta il neonato.
  • Pulite con cura. Bisogna tenere conto del sesso del bebè e rispettare le linee guida, esplicitate precedentemente, per evitare possibili infezioni.
  • Asciugate bene e con cura la zona, per prevenire irritazioni. Se la pelle è asciutta, non è necessaria l’applicazione di una crema lenitiva e protettiva. In caso di arrossamento, invece, è consigliata l’applicazione di una pasta all’ossido di zinco per circa 3-4 giorni. Se la situazione non migliora, o addirittura peggiora, contattate il pediatra, perché potrebbe trattarsi di infezione da Candida.
  • Mettete il pannolino pulito: sollevate leggermente il suo sederino, infilate il pannolino, alzate la parte per coprire la zona anteriore e richiudete con le alette. Non stringete troppo e non lasciate che il pannolino sia troppo largo, quindi inefficace.
  • Rivestite il bambino.
  • Gettate il pannolino sporco.
  • Lavatevi bene le mani.

Ogni quanto cambiare il pannolino?

Cambio pannolino

Leggiamo sempre sull’opuscolo “Quando nasce un bambino”:

Nei primi giorni dopo la nascita il bambino viene generalmente cambiato molto spesso, in rapporto alla frequenza dei suoi bisogni. Tolto il pannolino, il bambino può essere lavato con acqua nel lavandino del bagno.

In seguito è necessario tenere conto sempre dei suoi bisogni. Col passare dei mesi, sporcherà sempre meno pannolini, ma è opportuno controllare spesso se è pulito, comprendere eventualmente la sua routine e in genere cambiare il supporto almeno una volta per momento della giornata: mattina, pomeriggio (meglio se due volte) e sera, prima di andare a dormire.

È consigliabile farlo, solitamente, dopo che il bambino ha mangiato (latte o pappa), perché il più delle volte si scaricano dopo i pasti.

Cambio del pannolino: 3 consigli pratici

Ricordando che il pannolino va cambiato ogni qual volta che il bambino si scarica, vediamo qualche pratico consiglio per rendere questo momento piacevole. Ci torna utile, ancora una volta, il manuale “Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia” della SIPPS.

  1. Cantate una canzoncina: aiuta il bambino a distrarsi, a rilassarsi e vi permetterà di effettuare il cambio senza stress, rendendo questa operazione più gradevole anche per voi.
  2. Siate organizzati: cercate di avere sempre tutto a portata di mano. L’occorrente si compone di pannolini puliti, detergenti (liquidi o salviettine), acqua tiepida o dischetti di cotone, asciugamano, pasta protettiva e cambio abiti se dovessero servire.
  3. Siate veloci: per non infastidire il bebè, che starebbe troppo a lungo in quella posizione. In questo caso, oltre a essere organizzati, dovete fare molta pratica.
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