Anonimo

chiede:

Gentilissimo dottore,
sono alla 17esima settimana di gestazione. Ho letto su una rivista “Io e
il mio bambino”, una lettera di una signora che non era riuscita ad allattare il suo bambino. La risposta che le era stata data è che, sicuramente, subito dopo il parto, in ospedale, non le hanno fatto tenere quegli accorgimenti che favorivano la conservazione del latte, senza specificare
di quali accorgimenti si trattasse. È possibile influire sulla produzione del latte e quindi
sull’allattamento al seno? Se sì, in che modo si può garantire un adeguato periodo di allattamento al proprio piccolo data l’importanza che questo ha nella sua crescita? Non vorrei trovarmi impreparata al momento opportuno. Grazie per la risposta,

Gentile Ada,
non tutti i reparti di maternità facilitano il precoce contatto del bimbo al
seno. L’ideale è favorire questo contatto addirittura subito dopo il parto.
Ma tenga presente che non è tutto lì il problema. Infatti si vedono casi in
cui, nonostante tutte le preparazioni, la montata lattea tarda moltissimo ed
è scadente e casi dove magari la povera paziente non può allattare e invece
ha una montata coi fiocchi, che con grande difficoltà riusciamo a bloccare.
Questi due casi estremi dimostrano che non è solo questione di preparazione
o di comportamenti. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo