Ogni anno in Italia quasi 80mila coppie alla ricerca di un figlio si rivolgono ai Centri di procreazione medicalmente assistita: la percentuale di bambini nati con tecniche di Pma è di poco meno del 3%. Alle tecniche di Pma ci si rivolge nel caso di problemi di infertilità femminile o maschile.

Come noto, esistono diverse tecniche di pma, divise a seconda del loro grado di invasività e complessità.

I centri PMA in Italia

Nel nostro Paese ci sono molti centri in cui si effettuano le procedure per la Procreazione medicalmente assistita: l’elenco oggi disponibile ne comprende ben 343. L’Art. 11 della Legge 40/2004 ha istituito poi il Registro nazionale delle strutture autorizzate all’applicazione di tecniche procreazione medicalmente assistita, presso l’Istituto superiore di sanità.

L’elenco completo con i relativi indirizzi è disponibile direttamente sul sito dell’Istituto superiore di Sanità a questo link.

Sono pubblici anche i dati che riguardano l’ultima Relazione annuale sulla Procreazione medicalmente assistita in Italia, che è stata pubblicata nel 2018 e si riferisce al 2016. La relazione presentata al Parlamento evidenzia i seguenti dati, relativi a tecniche di I, II e III livello:

  • 360 centri attivi, di cui 112 pubblici, 22 privati convenzionati, 226 privati (160 di I livello e 200 di II e III livello);
  • i centri attivi con accesso di almeno una coppia sono stati 317, di cui 131 di I livello e 186 di II e III livello;
  • coppie trattate: 77.522;
  • cicli iniziati: 97.656 (91.409 omologa + 6.247 eterologa), di cui 36.709 nei centri pubblici, 23.060 nei privati convenzionati, 37.887 nei privati;
  • bambini nati vivi: 13.582 (12.125 omologa + 1.457 eterologa), 2.9% del totale bambini nati nel 2016 (474.438 nati vivi, dati ISTAT).

PMA: tecniche di I livello

Le tecniche di primo livello sono le tecniche più semplici, quelle che si attuano dopo un periodo di rapporti mirati senza successo, attraverso inseminazione artificiale con seme fresco omologo (= del marito) semplicemente introdotto in utero.

Queste tecniche comprendono l’inseminazione intrauterina (IUI), l’inseminazione intraperitoneale (IPI) e l’inseminazione intracervicale (ICI).

PMA: tecniche di II livello e III livello

Le tecniche di secondo e terzo livello sono tecniche che prevedono una fecondazione al di fuori del corpo della donna, quindi “in vitro”, cioè vengono prelevati ovociti e sperma e vengono messi a contatto in provetta per ottenere embrioni (un massimo di tre, secondo la legge 40), che vengono poi trasferiti in utero per impianto e avvio della gravidanza; per questo gli ovociti devono essere prelevati dall’ovaio.

Le più note ed usate sono la Fivet, cioè la fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione e la ICSI, cioè la inseminazione intracitoplasmatica dello spermatozoo.

Come scegliere il centro PMA a cui rivolgersi

La scelta del centro per una coppia che decide di ricorrere alla procreazione assistita è un passaggio molto importante: in Italia esistono centri pubblici e privati autorizzati a cui è possibile rivolgersi.

Esistono anche numerosi centri di Procreazione medicalmente assistita anche all’estero: in Italia la legge non prevede la possibilità di scegliere la cosiddetta maternità surrogata. Anche le donne single al momento in Italia non possono rivolgersi ai centri per la procreazione assistita.

In linea generale, data anche la vasta scelta a disposizione delle coppie che scelgano di rivolgersi a un centro di Pma, è utile ricordare alcuni consigli:

  • informarsi: chiedere al proprio medico di base e al proprio ginecologo tutti i dettagli delle diverse procedure e possibilità per poter effettuare la scelta più consapevole.
  • raccogliere testimonianze: quando possibile può essere d’aiuto nell’orientarsi nella scelta raccogliere le opinioni delle coppie che “ci sono già passate” e sanno elencare pregi e difetti delle diverse strutture
  • chiedere: una volta fissato il colloquio presso uno dei centri è opportuno rivolgere al medico (che deve essere altamente qualificato) tutte le informazioni necessarie, complete di statistiche e dati sulle percentuali di successo, che devono essere il più possibile attendibili e aggiornati.
  • fare valutazioni: la disponibilità del personale e la capacità di rispondere a tutti i dubbi e i quesiti della coppia è un elemento fondamentale quando ci si affida ad un centro per la procreazione assistita.
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