Tra le infezioni comuni in età pediatrica, il mughetto è una delle più diffuse soprattutto, come indicato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer, nei bambini nati pretermine e nelle donne con candidosi vaginale.

Generalmente il mughetto nel neonato è un’infezione che non è associata, se non raramente, a complicazioni o evoluzioni gravi ma che condiziona negativamente la quotidianità del neonato causando pianto, agitazione e inappetenza con tutti i rischi che questo può comportare.

Cos’è il mughetto?

Con il termine mughetto si fa riferimento a un’infezione del cavo orale a causa di un fungo comunemente presente nella flora batterica del neonato e che solo in alcune condizioni è responsabile dell’infezione.

Più correttamente si parla di candidosi del cavo orale, in quanto è un’infezione provocata dal fungo Candida Albicans.

Le cause del mughetto nel neonato

La candidosi è un tipo di infezione micotica (quelle causate da funghi) che può interessare qualsiasi parte del corpo. Le candide, infatti, sono presenti non solo nella flora batterica del cavo orale, ma anche delle orecchie, del tratto gastrointestinale, degli occhi, della pelle e della vagina. Generalmente il sistema immunitario evita la proliferazione e la diffusione di questo fungo, evitando lo sviluppo dell’infezione.

Il fungo responsabile della candidosi fa parte della flora presente nel cavo orale di circa l’80% delle persone, e solamente quando c’è una riduzione delle difese immunitarie si sviluppa l’infezione, in quanto il microrganismo si diffonde all’interno del cavo orale. Per questo motivo è una condizione comune nei neonati e nei lattanti ma anche, come precisato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nei bambini più grandi o negli adulti a seguito di un utilizzo prolungato di alcuni farmaci, come gli antibiotici e il cortisone, che riducono la flora batterica.

I sintomi del mughetto nel neonato

Sintomi-mughetto
Fonte: iStock

Il mughetto si manifesta con la comparsa di una patina di colore bianco sulla superficie della lingua e sulle mucose della bocca. Sul dorso della lingua compaiono placche biancastre puntiformi che possono essere responsabili di bruciore intenso e fastidio tali da rendere difficile l’alimentazione anche per la difficoltà nella deglutizione.

Il mughetto provoca nel neonato crisi di pianto e irritabilità e, come riferito dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, non è contagioso ma si può trovare sul capezzolo materno in caso di allattamento al seno. L’American Pregnancy Association indica tra i segni e i sintomi dell’infezione da mughetto al seno l’avere capezzoli doloranti o che bruciano, una desquamazione della pelle e il percepire dolori acuti e lancinanti al seno durante o dopo le poppate.

Non è raro, poi, che la candidosi del cavo orale si manifesti contemporaneamente con una dermatite nella zona del pannolino, anch’esso causato dal fungo Candida Albicans.

Conseguenze e rischi

La preoccupazione principale della candidosi del cavo orale è data dal dolore percepito dal bambino e dalla difficoltà ad alimentarsi per il bruciore alla bocca e il fastidio durante la deglutizione. È molto raro, infatti, che l’infezione si estenda dal cavo orale ad altre parti del corpo. In questi casi si può sospettare un difetto dell’immunità come quello che si verifica con alcune immunodeficienze congenite o in determinate malattie autoimmuni.

Nei pazienti con significative alterazioni dei meccanismi di difesa immunitaria, spiega la Società Italiana di Farmacologia (SIF), l’infezione può risultare più grave e diffondersi maggiormente in altre parti del corpo.

Mughetto nel neonato: trattamento e cura

Nelle forme lievi (le più comuni) di mughetto nel neonato è sufficiente occuparsi della pulizia della bocca del bambino con acqua e bicarbonato utilizzando una garza sterile avvolta intorno al dito. Parallelamente è sempre indispensabile sterilizzare i ciucci e il biberon e occuparsi anche del trattamento del capezzolo e dell’areola delle donne che allattano al seno neonati con il mughetto.

Laddove necessario, il pediatra può prescrivere farmaci antimicotici (per il mughetto si ricorre al miconazolo in forma di gel orale) che si applicano direttamente all’interno della bocca. Per i bambini più grandi i farmaci antimicotici sono disponibili anche sotto forma di sciroppi e collutori.

La cura del mughetto per quanto semplice non va sottovalutata in quanto una candidosi del cavo orale non trattata può evolvere verso infezioni più gravi e più invasive.

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