Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho letto le vostre risposte circa il regime delle visite fiscali in maternità anticipata. In tutte, gli esperti rispondono che durante la maternità anticipata non si è soggetti a controlli (visite fiscali) ma condizione essenziale è che “la richiesta di congedo anticipato sia presentata con un certificato di ginecologo che lavori presso una struttura ospedaliera pubblica”. Dunque mi chiedo:qualora la richiesta di congedo anticipato sia presentata con un certificato di ginecologo che NON lavora presso una struttura ospedaliera pubblica, qual è il regime delle visite fiscali in maternità anticipata? ed eventualmente qual è il diverso iter da osservare per usufruire del diritto alla maternità anticipata? Grazie

La maternità anticipata è una condizione diversa dalla malattia, perché una lavoratrice ne possa usufruire vi deve essere l’accertamento della DPL che riconosce il periodo di astensione e prevede la durata dello stesso. Quindi anche in caso di richiesta di astensione dal lavoro proveniente da un ginecologo non appartenente ad una struttura pubblica la richiesta dovrà essere valutata dalla DPL e se riconosciuta valida con autorizzazione all’astensione anticipata, non ci saranno “visite fiscali” di controllo, in quanto, ripeto, la maternità non è assolutamente considerata alla stregua del periodo di malattia.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Avvocato