Anonimo

chiede:

Volevo sapere quanto un problema con l’omocisteina alta crea problemi per una gravidanza, dal rimanere incinta a tutti i 9 mesi di gestazione. Ricevo pareri differenti da ogni ginecologo con cui sono stata in cura. Grazie mille.

Dott. Sandro Zucca

risponde:

L’omocisteina è una proteina coinvolta nei processi di coagulazione del sangue, e, quando è troppa, costituisce un modesto (e assai discusso a livello internazionale – molti sono scettici su questo argomento) fattore di rischio per la trombosi. La trombosi, oltre che a livello delle gambe, del bacino, del cuore, del cervello, ecc. può verificarsi anche a livello placentare, con conseguente scarsa ossigenazione del bambino che sta crescendo.

Torno a dire che tutto ciò è piuttosto teorico e, in ogni caso – ammesso che ci sia – l’effetto pro-trombosi dell’iperomocisteinemia (il caso suo) è di per sé molto molto modesto, soprattutto se non associato ad altre alterazioni, come il deficit di proteina C ed S, di Antitrombina III e I, alla presenza di lupus anticoagulans o anticorpi anticardiolipina, ecc. (di tutto ciò dovrà discutere con il suo medico di famiglia).
Infine due consigli: il primo è certo, ed è di assumere sin da prima della gravidanza e sino al parto 5 mg al giorno di acido folico, che diminuisce i livelli di omocisteina; il secondo (da discutere in relazione anche agli altri esami di cui abbiamo scritto qui sopra) di assumere 100 mg al giorno di acido salicilico (Aspirina) dalla fine del terzo mese e sino a 15 giorni dal epoca prevista per il parto. Auguri e… niente paura.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Rating: 5.0/5. Su un totale di 1 voto.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo

Categorie