Anonimo

chiede:

Buongiorno a tutti… ho 27 anni e sono gravida da 11 settimane. Dalle ultime
analisi del sangue (risalenti al 26/06) sono risultata non immune alla
Toxoplasmosi e le prossime analisi me le hanno prescritte tra la 14esima e
la 18esima settimana… e mi chiedevo se è sufficiente per tenere sotto
controllo la situazione ed, eventualmente, intervenire tempestivamente se si
verificasse un contagio. Poi… ci sono ‘sintomi’ particolari che potrebbero
fare da ‘segnali d’allarme’ o si vede solo ed esclusivamente dalle analisi
del sangue?
RingraziandoVi anticipatamente per la Vostra attenzione, Vi porgo i miei più
sentiti saluti..

Gentile signora, i tempi proposti per i controlli sono certamente quelli corretti. Mi preme sottolineare, a lei come ad altre utenti del sito, che la cosa fondamentale nelle situazioni come la sua è la messa in opera di una adeguata prevenzione: questa non consiste semplicemente nell’evitare contatti con gli escrementi dei gatti, ma anche e soprattutto in una appropriata igiene alimentare. Carni crude o poco cotte, insaccati artigianali e verdure crude andrebbero evitati (perché potenzialmente contaminati).
I sintomi iniziali di una toxoplasmosi sono aspecifici (febbre, ingrossamento dei linfonodi) e possono anche essere assenti. Le indagini sierologiche sono comunque in grado di individuare le infezioni primarie con discreta tempestività. In bocca al lupo!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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