Buongiorno,
ho 45 anni e sono in gravidanza con u.m. 16/7/06.
Ho avuto un aborto interno con raschiamento nel ’98, immediatamente dopo una
maternità con figlia sana senza alcun problema in gravidanza, poi un altro
aborto interno nel marzo 2004 con successivo raschiamento e scoperta
contestuale di ipotiroidismo autoimmune. I miei ultimi valori del maggio
2006 indicano transaminasi GOT 16,00 – GPT 30,00 -TSH 5,39 confermato dopo
ripetizione – FT3 2,27 – FT4 1,24.
Nell’attesa della visita di ginecologa ed endocrinologo ho un po’ di ansia
per questa gravidanza davvero desiderata perché non solo ricordo che il
primo endocrinologo rimase stupito nel 2004 che fossi rimasta incinta ma
perché mi è stato detto che la gravidanza di donne con problemi di tiroide
viene considerata a rischio e che bisogna aumentare l’Eutirox, che per
adesso prendo a dose 100mg.
Non vorrei mettere troppa carne sul fuoco e cerco di stare serena in attesa
dello svolgimento dei fatti e delle visite , attendo con trepidazione la
prima visita per il battito fetale e il futuro risultato dell’amniocentesi,
ma nell’attesa vorrei avere delle delucidazioni circa il problema
dell’ipotiroidismo per sapere se è vero che è una gravidanza a rischio ed è
quindi meglio andare nel primo ospedale a richiedere una visita immediata.
Ringrazio della gentile attenzione e porgo i miei migliori saluti.
Cara Barbara, la tiroide fetale è una ghiandola che diventa presto autonoma. Quindi il feto abbastanza precocemente produce autonomamente i suoi ormoni. In ogni caso è indispensabile che la mamma ottenga uno stato di eutiroidismo soprattutto nelle prime settimane, ma anche in seguito. L’ipotiroidismo materno si controlla con relativa facilità. Le tiroiditi autoimmunitarie però, essendo in realtà manifestazioni tiroidee di una condizione sistemica, richiedono una maggiore sorveglianza sia clinica che terapeutica. In ogni caso spesso tutto fila liscio. È ovviamente indispensabile
che si faccia seguire da un ginecologo e/o endocrinologo preparato ed aggiornato.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento